27 gennaio 2015

27 gennaio: GIORNO DELLA MEMORIA

Oggi, 27 gennaio, 
GIORNO DELLA MEMORIA,  insieme alla bibliotecaria Maddalena abbiamo letto:
LA STORIA DI ERIKA




  • Se fosse rimasta sul treno non sarebbe più tornata indietro.
  • Questa storia mi fa pensare a tante cose del passato.
  • E' stata emozionante.
  • Mi ha fatto intenerire.
  • Penso che questa storia sia triste.
  • Per me la guerra non ci dovrebbe essere mai stata.
  • Voglio raccontare questa storia in ricordo degli Ebrei.
  • La storia mi è piaciuta perchè la bambina si salva, ma non così tanto perchè i genitori vengono uccisi.
  • Questa storia è triste, ma anche molto bella.
  • Mi ha commosso.

24 gennaio 2015

Osservando immagini di acqua in movimento e facendo riferimento agli esperimenti, alle uscite sul territorio e alle conoscenze personali, ci siamo chiesti come si possa "disegnare" l'acqua.
Partendo dalle linee tracciate alla lavagna abbiamo lasciato libero sfogo alla fantasia!

Ma per dipingere l'acqua ci vuole l'acqua!





Al posto degli acquerelli abbiamo utilizzato carta velina colorata sciolta nell'acqua!













A seconda della quantità di acqua e di carta si ottengono tonalità diverse.


















Questi sono i risultati della prima parte
 del nostro esperimento artistico!

Partenza per la SAVANA africana

Baobab


Nella  Savana ci sono pochi alberi. L' erba può essere secca perché fa caldo e piove poco.
Ci sono molti arbusti. Ci sono anche colline e montagne.  Ogni tanto è presente l'acqua (pozzanghere, laghi, ruscelli o fiumi) che serve agli animali per abbeverarsi.
Nella savana abitano animali CARNIVORI, ERBIVORI e ONNIVORI: cioè che mangiano sia la carne sia i vegetali.
La maggior parte degli animali vive tra gli arbusti e le rocce,  ma ci sono anche alcuni animali che vivono sotto terra o sugli alberi.





Dopo le nostre osservazioni iniziamo a riprodurre un modello in scala della savana utilizzando:




-polistirolo          -tempera
-giornali              -spugne
-stoffa                - e altri materiali di riciclo.
 

Mancano gli alberi, gli arbusti e naturalmente gli animali!
 Ci lavoreremo nelle prossime settimane!


22 gennaio 2015

Incontri di pietra: verso la sorgente del Samoggia

 Nel nostro "viaggio" verso la sorgente del torrente Samoggia abbiamo fatto degli incontri...di pietra!
 Abbiamo distinto gli edifici interessanti avvistati da vicino e da lontano in tre tipologie:
le case,    i castelli       e    le chiese.
CASE CASTELLI CHIESE
Casa dell'Ebreo a Oliveto

Monteveglio

Monteveglio

Ospedale di Isola

Zappolino


Oliveto

Mulini

Montetortore

Zappolino





Case in pietra a Dragodena



 Gli edifici in pietra  hanno in comune la provenienza delle pietre: molte sono state prese dal nostro Samoggia 
che nei secoli le ha depositate lungo il greto.

Ci siamo soffermati sulle differenze tra castello e chiesa partendo dall'osservazione delle immagini di due edifici vicini a noi:
 il Castello e l'Abbazia di Monteveglio.


Il castello puo' avere i merli, la porta è protetta, le finestre sono strette e le mura  sono senza  appigli.


Le chiese cristiane hanno il campanile, il simbolo della croce e spesso scalini prima delle porte principali.

                                                                                                   ...continua

COME SI FORMANO I FIUMI, OVVERO QUALE FORZA RIESCE A SGRETOLARE UNA MONTAGNA?

Quali forze sono in grado di sgretolare una montagna?
Siamo andati al Centro Parco S.Teodoro per capire come mai le montagne più vecchie sono più arrotondate.
Le nostre ipotesi:

  • La pioggia e il vento sgretolano le montagne. Se piove sopra le montagne è come un gelato al sole.
  • Le colline erano a punta e la pioggia e il vento le hanno consumate.
  • Le acque "scorrenti" erodono la terra.




 Simulazione della nascita di un corso d'acqua:
ESPERIMENTO DELLA VASCA SABBIA


Cosa dà movimento all'acqua?
L'acqua scivola giù.
La forza di gravità.

Quindi dobbiamo costruire una discesa!


Dobbiamo poi costruire una collina.



Utilizziamo i materiale del nostro territorio: pietre, ghiaia, sabbia e argilla.
Cosa succederà quando la pioggia cadrà sul CRINALE della collina?

Ipotesi:

  • la terra assorbirà l'acqua
  • l'acqua si trascinerà dietro un po' di terra
  • l'acqua si asciuga
  • l'acqua fa un tragitto poi va a fondo
  • la sabbia diventerà argilla e si troverà una stradina per scendere

Secondo noi l'acqua seguirà la strada indicata dalle bandierine.


La nostra ipotesi era sbagliata; l'acqua ha scelto una strada diversa!


Quando abbiamo versato l'acqua, il crinale si è abbassato, l'acqua lo ha spinto giù e ha fatto uscire l'aria.

I materiali della collina sono stati trasportati. L'acqua SCAVA, TRASCINA, TRASPORTA, LASCIA E "FA SEDERE" prima i materiali più pesanti poi via via quelli più leggeri, fino a formare le PIANURE. 





21 gennaio 2015

IN VIAGGIO VERSO LA SORGENTE DEL SAMOGGIA

Giovedì 15 Gennaio 2015.
Uscita di Educazione Ambientale con l'esperta del Parco di Monteveglio, Irene Salvaterra.

Il percorso

Abbiamo attraversato Monteveglio su via dei Ponti; prima siamo passati sopra il corso del Ghiaia poi sopra il corso del Samoggia. 
Sul greto del fiume c'erano dei ciottoli arrotondati, perchè l'acqua li ha "limati".
Casa dell'Ebreo di Oliveto
 Abbiamo imboccato la via Stiore e abbiamo attraversato Stiore.Sulla collina di sinistra si vedevano Oliveto e la Casa dell'Ebreo. Il nome Oliveto deriva dal fatto che fino a 300 anni fa c'erano molti ulivi, che poi sono stati decimati dal freddo. La Casa dell'Ebreo era la prima banca della Valle del Samoggia. 
Famosa festa di Oliveto è la Festa del Funerale della Saracca, di origine spagnola. 
Frutteti sul lato del Samoggia
Il corridoio di alberi lungo il Samoggia
Abbiamo poi incontrato Fagnano: il nome deriva da farnia, che è un tipo di quercia. Abbiamo preso via Sant'Andrea, tratto della Strada dei Vini e dei Sapori, dove ci sono molti vigneti. Il fiume Samoggia era alla nostra destra, potevamo intuire la sua presenza grazie al corridoio di alberi. 
Una casa in pietra nella località ISOLA
Abbiamo attraversato la località Isola, dove c'è un'antica costruzione che era un Ospedale per bambini senza famiglia. Questa casa è costruita con i sassi del fiume. 


 Abbiamo attraversato la località Tintoria, in quel luogo c'erano una tintoria per tingere le stoffe. Questa "fabbrica" funzionava grazie ad un mulino che stava sul fiume.
Attraversamento sul Samoggia nei pressi di Savigno

 Proseguendo abbiamo raggiunto Savigno, famosa per il tartufo. Abbiamo visto il Rio Maledetto, così chiamato perchè nella sua storia ha fatto  molti danni; da un ponte che attraversa il Samoggia abbiamo visto la roccia che è stata erosa dalla corrente.




Arrivo a DRAGODENA
 Dopo aver attraversato il paese di Tolè, famoso per le sue patate, siamo finalmente arrivati in località Dragodena: un piccolo borgo fondato circa 700 anni fa da cui siamo partiti alla ricerca della sorgente del Samoggia.

Dalla strada osserviamo il paesaggio

Il nome Dragodena non viene dalla presenza di un drago , ma forse dal significato di dragon, serpente, forma che ricorda quella del fiume.
(Testo collettivo della 3A)


In partenza alla ricerca della sorgente.


Continua...