28 maggio 2016

Premio concorso FITART

Le classi QUARTE (A B e C) della scuola Primaria "Venturi" 

di Monteveglio hanno vinto uno dei primi premi messi in 

palio nel concorso, su arte e sport,

FITART



 di Castello di Serravalle!



 Complimenti alle bimbe e ai bimbi che hanno lavorato 

con passione e alle maestre
 che li hanno aiutati!

Grazie ai genitori che ci hanno votato con fiducia!

Il lavoro nasce dal progetto interdisciplinare 

"LE 

MIGRAZIONI"

 che è stato sviluppato  durante l'anno 

scolastico 2015-16.


Useremo il materiale di cartoleria vinto per realizzare 

tanti altri lavori!

26 maggio 2016

Lettera al Sindaco di Valsamoggia sulla sicurezza stradale



Caro Sindaco di Valsamoggia,
siamo le classi quarte della scuola primaria di Monteveglio.
Le scriviamo perché, in occasione della giornata della sicurezza del nostro Istituto, abbiamo deciso di realizzare un plastico che rappresenti la strada che collega la nuova scuola primaria alla piazza della Libertà nell’ambito del progetto di Educazione stradale che quest’anno ci ha permesso di prendere il “foglio rosa” del ciclista.
Questo argomento ci interessa molto anche perché, l’ anno scorso, con le attività di educazione stradale, abbiamo già preso il “patentino del pedone”.

Siamo partiti dall'osservazione e,per quel che riguarda il nuovo edificio scolastico, abbiamo notato che:
-i lampioni, lungo il marciapiede del vialetto di accesso al parcheggio, si trovano collocati in una posizione troppo centrale. Risulta difficoltoso passare con passeggini o carrozzelle e anche a piedi si rischia di "sbattere";
-uscendo dal vialetto in bicicletta , non c'è una pista né un attraversamento ciclabile;
  • davanti alla scuola, nonostante il divieto di accesso, le auto si fermano nello spazio destinato allo scuolabus.

Proponiamo di allargare il marciapiede, di creare una pista con un attraversamento ciclabile e infine creare una sbarra mobile.

Continuando il percorso a piedi abbiamo notato diversi pericoli:
-sulla strada per Stiore, in alcuni punti, non c’è il guard-rail a proteggere la pista ciclabile e pedonale;
- in via Stiore non ci sono dossi per far rallentare le macchine vicino alle strisce pedonali ;
- in via dei Ponti non c’è il marciapiede su un lato della strada e quello che c’è è molto stretto;
- dal ponte al primo attraversamento pedonale si cammina su strada sterrata;
-dove incrociamo via C.A. Dalla Chiesa non ci sono strisce pedonali per attraversare;
- in viale della Pace non c’è il marciapiede;
-le strisce per l’attraversamento di via Ca’ Agostini sono quasi completamente cancellate;
-dove incrociamo via Tobagi manca un attraversamento pedonale.
Le nostre proposte per aumentare la sicurezza sono:
  • ridipingere le strisce pedonali;
  • aggiungere dossi per rallentare la velocità delle macchine;
  • completare il guard-rail;
  • rendere via dei Ponti una strada a senso unico, in modo da poterci mettere una pista ciclabile e da poter allargare il marciapiede;
  • aggiungere le linee di mezzeria in via dei Ponti e in via Stiore dove mancano.
Abbiamo anche osservato la situazione della sicurezza per noi pedoni e piccoli ciclisti una volta arrivati in Piazza della Libertà:
-l’’attraversamento pedonale da via dei Ponti alla Piazza non ha strisce dedicate ai ciclisti;
-una volta scesi dal marciapiede ci si ritrova direttamente nel parcheggio e nella carreggiata;
-dal marciapiede per arrivare in biblioteca bisogna attraversare le due corsie della piazza dove non c’è nessun attraversamento pedonale;
-la rampa che porta in biblioteca è pericolosa perché finisce nella corsia delle auto;
-da Via Collodi a Sognoveglio il marciapiede non è ben protetto (non ci sono indicazioni sicure su dove sia meglio passare).

Proponiamo di creare almeno un attraversamento pedonale protetto dalla piazzetta del Comune ai gradini di Sognoveglio.

Le inviamo anche le foto del nostro plastico e delle nostre prove su strada con la bicicletta.

Aspettiamo la sua risposta e le auguriamo buon lavoro!


Gli alunni
delle classi quarte A-B-C
della scuola Primaria “Alessandra Venturi”
di Monteveglio, Valsamoggia,BO

Le insegnanti
Tarozzi, Ruffo, Fabbri, Focarile, Nuvoloni, Nuzzo e Paoletti

La fine della storia di Dorothy

Abbiamo terminato la lettura de
IL MERAVIGLIOSO MAGO DI OZ
... ecco alcuni link e i nostri commenti!!!

http://issuu.com/comicout/docs/magooz_anteprima/19?e=16580021/30953119 (pagine scelte da IL MAGO DI OZ A FUMETTI)

http://www.ufottoleprotto.com/mago_di_oz_2.htm  (Animazione a fumetti del MAGO DI OZ)


http://www.radio3.rai.it/dl/radio3/programmi/PublishingBlock-0612e556-7454-4aa6-8f97-060ed1fd7988.html  (audio integrale lettura IL mago di OZ)

i NOSTRI COMMENTI 
-Il mio personaggio preferito è il leone perché da vigliacco diventa coraggioso soltanto  con una bibita che sembra una pozione magica. Lui aveva il coraggio anche prima ma non lo aveva potuto tirare fuori. 
-Il mio personaggio preferito è lo spaventapasseri che desiderava di avere tanto cervello e mi sembra simile a me perché anch'io vorrei avere più cervello per impegnarmi di più a scuola!
-Anche a me piace lo spaventapasseri: anche a me serve il cervello per fare meglio i conti!!!
-A me piace Toto perché è un "combinaguai" come me!
-Il mio personaggio preferito è Dorothy perché è molto coraggiosa e ha vissuto tate avventure pericolose. Anch'io ho fatto un viaggio e mi sono sentita coraggiosa.
-A me è piaciuto molto questo libro perché i personaggi vivono molte avventure e mi è sembrato di viverle anche a me e mi piacerebbe essere Toto.
-A me questo libro è piaciuto perché parla di una grande storia di amicizia. Dorothy aiuta i suoi amici a realizzare i loro sogni, li porta da Oz, ma lui non da' loro le cose che vogliono: è attraverso il viaggio che scoprono di avere già il cuore, il cervello e il coraggio.
Questo libro ci insegna che ognuno è se stesso e non si può cambiare con la magia quello che si ha dentro.
-Questo è un libro avventuroso e mi piace molto. Il messaggio è credere in quello che si ha dentro e non bisogna subito scoraggiarsi. Mi è piaciuta la città di porcellana perché era delicata come me!
- Di questa storia mi è piaciuta la suspence perché ogni volta i personaggi dovevano affrontare un ostacolo diverso.
-Il Mago di Oz parla di un'amicizia molto grande.
-Il  personaggio che mi ha ispirato di più è il leone perché è forte e grintoso come me, anche se all'inizio il coraggio doveva ancora tirarlo fuori.
-A me questo libro è piaciuto molto e Toto è stato un personaggio molto divertente.
-La scena che mi è piaciuta di più è il finale perché Dorothy in una parte del suo cuore era triste per i suoi zii e sono contenta che sia tornata con la sua famiglia.
-A me è piaciuto il castello di Smeraldo perché tutti erano generosi e gentili e lì non si facevano delle cattiverie.

Trofeo ritmica 2016: per ricordare Deborah e Alessandra

Ultime prove nel prato della scuola
In formazione !



















-Il Deborah Alutto è un saggio di ginnastica ritmica che fanno alcune classi di diverse scuole per ricordare la morte di Alessandra Venturi e Deborah Alutto a causa di un incidente di un aereo precipitato sulla scuola Salvemini di Casalecchio.

-Ieri al trofeo Deborah Alutto tutti hanno ricevuto tanti applausi per il loro impegno.

-C'era molto più pubblico degli altri anni. Le classi che mi sono piaciute in particolare sono state quelle della secondaria e l'infanzia perché i bambini si sono impegnati molto.

-A me è piaciuto molto che le classi dai più piccoli ai più grandi si siano molto dedicate a preparare l'esercizio.

-Oltre al nostro esercizio mi è piaciuto quello che abbiamo fatto tutti insieme: la vasca.

-Il tema delle nostre quarte era il viaggio per cui le maestre hanno scelto un animale che viaggia come gli uccelli migratori e  abbiamo rappresentato piccoli gruppi di uccelli che poi si sono uniti per formare un grande stormo.


Cigni che si preparano per la migrazione
-Questo trofeo è unico in Italia perché partecipano 16 classi di un solo Istituto.

-Io stavo male ma mi sono sforzato a partecipare perché mi piaceva il nostro esercizio e quando si inizia una cosa bisogna finirla!

-La maestra Claudia di Monteveglio è stata premiata insieme a Marilena perché sono le maestre che hanno partecipato al Trofeo Alutto dall'inizio.


LE MAESTRE RINGRAZIANO TUTTE LE BAMBINE E 
I BAMBINI PER IL VOSTRO GRANDE ENTUSIASMO!
ABBIAMO SEMPRE DA IMPARARE DA VOI!








24 maggio 2016

Trofeo "Deborah Alutto": vi aspettiamo!

Domani, mercoledì 25 maggio 2016 ,
aspettiamo tutti 
al Palazzetto "Peppino Impastato"
 di Bazzano dalle 17.00

per una nuova edizione del

TROFEO DEBORAH ALUTTO

...per ricordare Deborah e Alessandra con la ginnastica ritmica, con la musica e con l'entusiasmo di stare insieme!!!

Non mancate!


Protezione civile!

PROTEZIONE CIVILE: un incontro a scuola

Le nostre ipotesi
- Serve a proteggere da un male.
-Se viene un terremoto loro accorrono ad aiutare.
-Mettono in sicurezza gli abitanti. La differenza con la polizia e i carabinieri sta nel fatto che se il fiume esonda il pericolo riguarda tutti gli abitanti.

Domande per i volontari della Protezione civile
-Avete un numero di telefono per essere chiamati?
No, perché noi veniamo contattati dagli altri volontari.
-Come scoprite che c'è stato un terremoto?
A volte sono i vigili del fuoco che ci contattano o la polizia municipale addetta alla Protezione civile.
-Come riuscite a controllare il panico?
Loro tranquillizzano le persone ma non è il loro compito specifico, spetta invece allo psicologo.
-Quali sono le vostre attrezzature?
Le radio, una giacca e i pantaloni fosforescenti per essere visibili di notte, le scarpe devono essere dure per proteggersi i piedi, le tende, portano scorte di cibo e acqua, container e in un grosso magazzino hanno scorte di materiali e servizi igienici.
-Perché avete scelto di fare questo lavoro?
Perché serve a proteggere tutti noi in caso di terremoti o esondazioni.
-Vi piace il vostro lavoro? 
Ci piace perché ad aiutare le persone ci si sente bene.






Oggi sono venuti a trovarci a scuola alcune persone che lavorano per la Protezione Civile:

Polizia Municipale di Casalecchio di Reno
l'associazione Natura
I radioamatori
Gli alpini della Protezione civile


Abbiamo guardato e commentato un video su come comportarsi in caso di TERREMOTO: 




Poi abbiamo provato ad usare la radio, insieme al signor Gianni che è un radioamatore, per chiedere aiuto:





Abbiamo ascoltato gli alpini che ci hanno spiegato il loro incarico in caso di necessità: costruire le strutture e cucinare per gli sfollati.





Poi il Poliziotto municipale Fausto ci ha mostrato come la cagnolina Atena dell'unità cinofila sa ritrovare una persona.



















Grazie a tutti!!!

21 maggio 2016

Rovereto - Trento: imparare per gioco!!!




Cronologia del nostro soggiorno in Trentino








Venerdì 13 maggio 2016.

Partenza da Monteveglio 
Verso l'ostello
Arrivo a Rovereto.


Sistemazione in ostello.
Passeggiata per la città.








Pranzo al sacco.
Visita e laboratorio al Bosco-città per parlare di "Charles Darwin".
La serra della piante mimetiche


una nuova amica!


Gioco libero nel Parco.
Nel percorso del bosco verso l'area gioco

Cena.
"Disco dance"
Sonno


Sabato 14 maggio 2016

Sveglia 
Colazione
Partenza per Trento
Visita e laboratorio di matematica al MUSE.
Ingresso al Muse!

Hotel degli insetti













L'orto botanico

La lotta per la sopravvivenza

ingresso nella foresta tropicale

hai i riflessi giusti?


come si forma un vortice?

Fachiri


E' un gioco di pesi!

cambiamo prospettiva










Pranzo
finalmente piove!!!
Visita e laboratorio al castello del Buonconsiglio.

Partenza  e arrivo a Monteveglio 

17 maggio 2016

Soggiorno: dove?




Siamo stati in soggiorno in 
Trentino Alto Adige!


Siamo stati a Rovereto a visitare il Giardino di Rovereto e a Trento a visitare il Muse e il Castello del Buon Consiglio!

Il Trentino Alto Adige si trova nelle catena montuosa delle Alpi.
Il territorio è al 100% montuoso.
Si coltivano viti, alberi da frutto e patate.
Si allevano bovini e ovini.
A Trento c'è il Muse, il museo delle arti e delle scienze dove ci sono molte attività didattiche.
Trento è attraversata dal fiume Adige.
L'Adige sfocia nel Mar Adriatico.


Parola chiave: CASTELLO del Buonconsiglio


Un'attività al castello del Buonconsiglio di Trento alla ricerca delle PAROLE-CHIAVE.
Una metodologia di gioco e di ricerca dei significati
 che alle classi quarte di Monteveglio piace molto!
Allora eccoci diventati esperti storici mentre impariamo divertendoci!





Questa è la facciata del castello del Buonconsiglio di 
Trento, della parte detta Castelvecchio.
Questa "faccia" è unica perché
ha tre ordini di merli visto che inizialmente il castello era molto più basso. Successivamente è stato rialzato due volte e i merli sono stati inglobati nel piano superiore: la forma dei merli a coda di rondine si vede ancora.
Un'altra caratteristica del castello del Buonconsiglio è che in basso c'è una roccia su cui le mura sono state erette: stando più in alto il castello era più protetto dall'attacco dei nemici.
Anche la LOGGIA VENEZIANA è un particolare di questo castello: serviva al signore per guardare Trento dall'alto.
Noi pensiamo che lui provasse orgoglio e potenza ad affacciarsi.
Che questa era una fortezza lo dice la presenza di FERITOIE anche verticali che servivano agli arcieri e ai balestrieri.
La guida ci ha detto che la torre, o mastio, era la parte più vecchia.



Il mastio (o maschio) era il luogo dove gli abitanti si andavano a rifugiare se il pericolo era molto grande.

All'interno del Mastio.


Era però solo la famiglia del Cardinale a utilizzare il mastio come difesa.












Questa è la parte interna della loggia veneziana:  a sinistra c'è il posto di lavoro del Principe Vescovo, mentre a destra c'era la residenza dove ci si riposava.




Questo ponte ha il loggiato a destra e a sinistra: serviva a collegare Castelvecchio alla parte nuova, Magno Palazzo.
Il pavimento è in parte di legno perché in caso di attacco i castellani potevano togliere le assi e impedire ai nemici di entrare.
E' una specie di "ponte levatoio".





 La sala delle udienze serviva al Cardinale per raccogliere le richieste da parte del popolo. Lui riceveva le persone in una stanza tutta decorata seduto all'interno di una nicchia dove le finestre davano molta luce.
Di fronte si era fatto fare il suo ritratto perché chi usciva continuava a guardarlo anche se dipinto!
Il Cardinale è raffigurato mentre detta qualcosa al suo segretario, il suo vestito è rosso porpora.


(Testo collettivo)