La buona arte è quella che ti lascia entrare
da tante angolazioni diverse
e uscire con tante prospettive diverse.
(Mary Schmich)
Un macchinario che è un'autobiografia.
Un foglio colorato che è la storia di un incontro.
Un gigantesco ripetersi di un'immagine che è la storia di tutti.
Al museo Mambo le guide ci hanno proposto di riflettere sui nostri rapporti con gli altri: con gli amici, i compagni, le persone delle nostre famiglie e le persone che ci sono vicine.
Le parole per descrivere un'opera ci aiutano a capire il mondo.
Ma anche come siamo noi.
Alcuni artisti invece riflettono sul rapporto con gli altri,
anzi con l'incontro con gli altri:
all'inizio può esserci diffidenza, contrasto, scontro.
Ma poi i colori possono mescolarsi e l'opera diventa
un pezzo di te e di me.
E, alla fine, ci confrontiamo con gli altri, col gruppo,
la classe, la nostra comunità.
E' stato il momento più impegnativo: ma qui al museo sono stati seminati semi di pensieri che germoglieranno in classe.