B L O G della CLASSE SECONDA A --- Scuola Primaria "Alessandra Venturi" di Monteveglio, Valsamoggia, BO --- primaria.monteveglio@gmail.com
24 dicembre 2013
20 dicembre 2013
17 dicembre 2013
Festa 13 Dicembre 2013
14 dicembre 2013
Aggiungere con gli AGGETTIVI
Andiamo nel "quadrato"
l' ALBERO DI NATALE della scuola.
Osservare, scrivere e poi scoprire insieme
che ci sono delle parole speciali.
Le parole colorate del nostro testo collettivo
sono quelle che
rispondono alla domanda
COM' E' ?
"L'albero ha in cima Babbo Natale che ha
un bastone marrone e lungo.
E' pieno di palline appuntite, tonde, pelose, lunghe, argentate, dorate, grigie, blu, rosse...
La forma dell'albero è triangolare.
E' più alto di Paola.
L'albero è verde scuro, decorato, bello, aghiforme, natalizio, allegro, luccicante.
Una palla è bianca e liscia.
L'albero è finto e di plastica."
Abbiamo imparato che
gli aggettivi
AGGIUNGONO
ai nomi
tante informazioni!
12 dicembre 2013
Libri in prestito!
Da oggi siamo iscritti in BIBLIOTECA!
La pagina web dellla biblioteca:
http://www.montevegliobib.altervista.org/
MADDALENA, la bibliotecaria,
ci ha spiegato come funziona la biblioteca, quali libri sono dedicati alla nostra età,
ci ha
raccontato le regole del prestito
e ci ha aiutato a scegliere
il libro "su misura" per noi!
Non possiamo neanche aspettare di arrivare in classe per iniziare a leggere i nostri libri
che parlano di draghi, di faraoni,di carote,
di fate e di topi...
La pagina web dellla biblioteca:
http://www.montevegliobib.altervista.org/
MADDALENA, la bibliotecaria,
ci ha spiegato come funziona la biblioteca, quali libri sono dedicati alla nostra età,
ci ha
raccontato le regole del prestito
e ci ha aiutato a scegliere
il libro "su misura" per noi!
che parlano di draghi, di faraoni,di carote,
di fate e di topi...
10 dicembre 2013
Descrizione di una caffettiera
Per descrivere un oggetto dobbiamo
prima di tutto usare la VISTA.
Osserviamo la forma, i colori, i particolari.
Vediamo la forma ottagonale della caldaia, la forma a imbuto del filtro, i numeri scritti dentro il coperchio (3 e 4) , la maniglia e il beccuccio.
Le caffettiere erano tre: i colori erano l' arancione, il grigio, il nero e l' azzurro.
Nei gruppi lo "scrittore" ascolta i compagni e trascrive le loro idee. |
Poi passiamo a utilizzare il TATTO:
la caffettiera si smonta, è fredda, dura, liscia, ruvida sotto ( e ci chiediamo perché), pesante, ma una è leggera!
Scopriamo che alcune parti sono di plastica e altre di metallo.
Smontare è stato molto divertente! |
Usiamo anche l'olfatto, ma non ha un buon odore! |
Le carte dello sguardo e del microfono ci aiutano a rispettare le regole del lavoro in apprendimento cooperativo. |
Con l'immaginazione creiamo gli accostamenti: pensiamo al latte, allo zucchero, al té, alle tisane.
La caffettiera ci sembra somigliare a
un uomo-uccello e il suo filtro sembra sia
un cannocchiale con i buchi che un imbuto.
E / E' : unisce o spiega ?
Frasi con la E che unisce.
PIERINO E UN SUO AMICO VANNO AL CINEMA.PIERINO E LA SUA FIDANZATA VANNO AL MARE.
LA BAMBINA E LA SUA MAMMA "COVANO" NEL LETTO.
Frasi con la E' che spiega.
CAMILLA E' UNA REGINA.
ARIEL E' BUONA
LA MIA COMPAGNA E' BELLA.
06 dicembre 2013
In fuga dal GLUTINE:
Ieri pomeriggio dalle ore 17 alle 18 e 30 genitori, insegnanti e personale della cucina della nostra Scuola Primaria hanno partecipato all'incontro di presentazione del progetto:
IN FUGA DAL GLUTINE
che ha lo scopo di sensibilizzare e
rendere partecipi al tema della celiachia.
Le tre CLASSI SECONDE della scuola Primaria Venturi
incontreranno in classe gli esperti dell'associazione AIC
per un momento di gioco e di informazione!
Grazie a chi ha partecipato!
Le insegnanti delle classi seconde
Il link del progetto sul sito dell AIC
"Con il Progetto “In fuga dal glutine” si vuole offrire agli insegnanti, delle scuole per l’infanzia e della primaria, uno strumento che permetta loro di trasmettere agli alunni concetti nuovi, ma quanto mai attuali: non solo cosa sia la celiachia, ma in senso più ampio, l’educazione alla diversità(alimentare, culturale ecc), intesa come risorsa e ricchezza; attraverso una metodologia ludica che facilita l’integrazione e l’apprendimento.
Il progetto “In fuga dal glutine” è realizzato con i fondi del 5x1000 ed è gratuito per le scuole.
Bene come il SALE!
«La fiaba è il luogo di tutte le ipotesi: essa ci può dare delle chiavi per entrare nella realtà per strade nuove, può aiutare il bambino a conoscere il mondo». (G. Rodari)
Bene come il sale
è una fiaba bolognese raccolta da Italo Calvino nelle sue Fiabe Italiane.
E' una fiaba che oltre ai soliti ingredienti, Re, Regine, Principi e Principesse, ne aggiunge uno speciale e forse un po' sottovalutato ; il SALE!
Dire:- Ti voglio bene come il sale- all'inizio della storia sembra un'offesa terribile, ma poi i nostri personaggi comprendono che il sale è molto importante e forse non se ne può fare a meno, proprio come dell'affetto di chi ci è vicino!
Dopo averla letta e commentata con i bambini ci siamo chiesti,
Bene come il sale
è una fiaba bolognese raccolta da Italo Calvino nelle sue Fiabe Italiane.
E' una fiaba che oltre ai soliti ingredienti, Re, Regine, Principi e Principesse, ne aggiunge uno speciale e forse un po' sottovalutato ; il SALE!
Dire:- Ti voglio bene come il sale- all'inizio della storia sembra un'offesa terribile, ma poi i nostri personaggi comprendono che il sale è molto importante e forse non se ne può fare a meno, proprio come dell'affetto di chi ci è vicino!
Dopo averla letta e commentata con i bambini ci siamo chiesti,
DA DOVE VIENE IL SALE?
-Per me il sale viene da una spiga come il grano.
- Il sale è una pianta.
- Somiglia alla grandine.
-Viene dal mare perché il mare è salato.
- So che il mare è salato perché se vado sott'acqua con la bocca aperta lo sento.
- I pezzi di sale sembrano anche tanti pezzi di minerale.
- Il mare cresce con la pioggia e nella pioggia ci sono piccoli chicchi bianchi di sale.
- Ma come facciamo a prendere il sale dal mare?
- Quando ci sono molte onde il sale che sta nel mare va a sbattere negli scogli e resta lì.
- Secondo me invece il sale si va a prendere sotto le rocce, vicino al mare, che sotto hanno pezzi di minerale, che poi vengono presi con martello e chiodo e macinati come polvere.
- Io so che esiste il sale nero.
-Io ho visto un sale dolce.
- Io a casa ho il sale bianco.
-C'è differenza tra sale piccolo e quello grande.
-Secondo me si dice sale grosso e sale fino.
-Io ho anche visto un sale rosso che era anche un po' rosa.
- Io ho fatto il sale colorato con i gessi ma quello non si mangia.
-Il sale si usa nella carne, nel pane, nell'inSALATA,
nella pasta, nell'acqua per cuocere la pasta, nel pinzimonio, nelle verdure, nella frittata, nella pizza e sulle patate.
Esistono i SALumi e il SALame.
- Anche nei dolci si mette un pizzico di SALE.
Ora passiamo a osservare quattro tipologie di sale.
Sale Bianco di Sicilia grosso
Sale Affumicato della Danimarca
Sale Rosso della Hawaii
Sale Rosa del Cachemire -Pakistan
Sale Bianco di Sicilia grosso
-Brilla alla luce.
-Sono pezzettini tutti diversi ed è duro.
- Non ha odore.
- Se lo tocchi si scioglie per il calore delle mani.
- Graffia perché è ruvido.
- E' piccolo.
- Se lo tocchi forte si sbriciola in una sabbiolina.
Sale Affumicato della Danimarca
-Ai bordi è liscio e l'odore è dolce.
-E' marrone.
-E' trasparente.
- E' puzzolente.
- Per me è un buon odore.
-Brilla.
-Somiglia allo zucchero che i genitori mettono nel caffé.
- Lo zucchero di canna!
- Sa di polvere da sparo.
- E' troppo SALATO!
Ci ricorda la pancetta, il pesce, il prosciutto e i wurstel affumicati!
Sale Rosso della Hawaii
-L'odore è aspro.
- Il sapore non è buono.
-Sembrano dei rubini.
- E' rosso brillante.
-E' duro.
Sale Rosa del Cachemire- Pakistan
(con aggiunta di spezie)
-E' un po' rosa.
-Non è per niente buono.
-Puzza.
Mappa progetto interdisciplinare sull' alimentazione
Il Progetto interdisciplinare sul tema dell'alimentazione che stiamo sviluppando con le bambine e i bambini della 2 A ha tante articolazioni che abbiamo riassunto
in questa MAPPA...per non perderci!!!
Tutte le attività si sviluppano precisando sempre la differenza
tra "pensieri da scienziati" e "pensieri della fantasia"!
Ecco i nostri simboli per questi due "pensieri":
CAPPELLO DELLE STORIE |
OCCHIALI DELLO SCIENZIATO |
02 dicembre 2013
Piantiamo gli alberi!
Siamo andati a piantare gli alberi. al parco S.Teodoro.
L'anno scorso, nella stessa zona, avevamo piantato il sovescio per preparare il terreno.
- Abbiamo messo l'albero e coperto con la terra.
QUERCIA
ACERO MONTANO
NOCCIOLO
FAGGIO MAGGIORE
Le radici degli alberi serviranno ad ABBRACCIARE la terra e ad evitare le frane.
01 dicembre 2013
La luna
Nei gruppi abbiamo realizzato un brainstorming ,
una "tempesta dei nostri cervelli" sulla LUNA.
Le nostre idee le abbiamo poi, tutti insieme, divise tra informazioni scientifiche e pensieri fantastici.
Infine abbiamo fatto disegni sulla nostra Luna immaginaria!
La Luna secondo gli scienziati
Sulla Luna non c'è l'ossigeno
Sulla Luna non c'è' la forza di gravità
Sulla Luna si galleggia.
Per respirare sulla Luna servono la maschera e la bombola di ossigeno.
La Luna può essere piena, mezza o a spicchio.
La Luna è un satellite.
La Luna gira intorno alla terra.
La Luna può essere gialla, bianca, rossa o rosa.
La Luna è luminosa.
La Luna con la fantasia
La Luna ha il sapore di formaggio.
LA luna ha i buchi.
La luna sembra un bombolone.
La Luna sembra un bignè ripieno di formaggio.
La Luna profuma.
La Luna gioca a basket |
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