30 novembre 2015

L'occhio di Horus

Secondo la mitologia  egizia, Horus volle vendicare l' uccisione del padre da parte di Seth ,un dio malvagio, ma nello scontro Horus perse l' occhio sinistro che si divise in 63 parti. Il dio della giustizia Thot ricreò l'occhio aggiungendone però una parte.

 
Gli egizi usavano l' occhio di Horus per esprimere le frazioni.




Per verificare se l'occhio è intero devo mettere insieme tutte le parti.

1 occhio = 64/64
1/8 + 1/4+1/2+1/16+1/64+1/32 =

PER POTER ESEGUIRE QUESTA ADDIZIONE I DENOMINATORI DEVONO ESSERE UGUALI; CIOE' DEVO TROVARE DELLE FRAZIONI  EQUIVALENTI, MA CON DENOMINATORE 64.

1/2= 32/64
1/4=16/64
1/8=8/64
1/16=4/64
1/32=2/64

32/64+16/64+8/64+2/64+1/64= 63/64

nel disegno MANCA la parte che verrà data dal dio Thot per formare l'INTERO!



I SUMERI in una ZIQQURAT

 Per concludere questa prima parte dedicata alla civiltà sumera costruiamo un libro a forma di ziqqurat (lapbook) ricco di tutte le informazioni che abbiamo.
















     Torneremo ad occuparci dei Sumeri il 14 Dicembre durante il laboratorio di due ore sulla scrittura Sumera ed Egizia organizzato dal  Museo Archeologico di Bazzano.

    Lavoriamo in coppia o in piccolo gruppo secondo le regole dell'apprendimento cooperativo: ognuno fa la sua parte che è collegata a quella degli altri. Dalla collaborazione nasce un lavoro ricco e anche molto bello!
Ritagliare, disegnare incollare, tirare righe.

Un testo sulla "scrittura" sumera.
La "piramide" sociale dei Sumeri: dagli schiavi al re: dividere, collegare ogni personaggio al suo compito, disegnare.

Gli dei dei Sumeri: disegnare, colorare e spiegare.

Ricalcare e disegnare stando attenti ai particolari. Scrivere un testo di spiegazione.

Ricercare le informazioni principali sulla ziqqurat.
Una compagna ci ha inviato la foto di un vecchio giogo: un'invenzione di 5000 anni fa!

La carta geografica della Mesopotamia: usare i simboli e i colori adatti.




27 novembre 2015

Riciclare è bello! Un Parco di Monteveglio!

  





Oggi pomeriggio, 26 novembre, alle 14.00 siamo andati all'inaugurazione del Parco ad ascoltare alcuni esperti che ci hanno spiegato come erano fatti alcuni oggetti di plastica che non sembrava plastica ma legno.
Era invece plastica colorata.
Noi siamo andati insieme alle quinte A e C al Parco di Via Dalla Chiesa per vedere le panchine e i tavoli di plastica riciclata regalati dai soci della Coop Reno.
C'era anche un gioco del Tris, un palo e il cestino dell'immondizia.
Questa plastica è molto resistente ed ecologica ed è fatta con le bottiglie e i tappi.
E' giusto usare la plastica per non usare del petrolio visto che sta per finire.
E' molto bello creare le panchine e i giochi di questo materiale perché non inquiniamo.
E' anche bello non consumare gli alberi.
Questa idea è ingegnosa perché così abbiamo evitato di bruciare la plastica e inquinare: invece hanno costruito delle cose divertenti.
Questo materiale è nuovo per Valsamoggia: non c'era ancora un parco con materiali di plastica riciclata.
Se questi giochi si rompessero potrebbero essere di nuovo riciclati.
Invece di buttare gli oggetti possiamo darli a chi li vuole oppure metterli nella differenziata.

Ci impegniamo a raccontare agli altri come è stato costruito questa parte del parco!

21 novembre 2015

Le streghe del Regno di Oz


Un altro lavoro di tecnologia 
a classi aperte!


Clicca per vedere il link dal blog della quarta C:

Arte: i colori caldi dell'autunno

Quest'anno le attività di arte, tecnologia e inglese si svolgono a classi aperte nelle quarte della nostra scuola primaria. 


Ecco un lavoro di arte e poesia sui colori dell'autunno dal blog della quarta C:


Clicca sul link per andare al post:

Video PULIAMO IL MONDO 2015



 Link al sito dell'Istituto


Volley, terza lezione

             



       Terza lezione di VOLLEY con il maestro Andrea nella palestra della Polisportiva di Monteveglio:
dopo aver lavorato sul palleggio, l'alzata -palleggio e il bagher, oggi ci impegniamo a capire come disporsi in campo.
 Abbiamo fatto tante mini-partite a quattro
per migliorare e divertirci!


19 novembre 2015

Biografia di Rosa Parks: un'eroina dell'Alabama

Chi è Rosa PARKS?

Un  bel libro ci racconta la sua storia 
in forma di racconto.

Un testo che narra la vita di una persona si chiama BIOGRAFIA 
parola che viene da
 BIO=VITA e GRAFIA= SCRITTURA .

Abbiamo fatto delle ricerche e abbiamo scoperto che Rosa è nata nel 1913 ed è morta nel 2005, l'anno prima della nostra nascita. Era una sarta.
Viveva a Montgomery, in Alabama, negli Stati Uniti. In quel periodo la legge non permetteva a tutti di avere gli stessi diritti. Anche per sedersi su un autobus c'erano delle regole. E Rosa Parks nel 1955 decise di disobbedire alle regole e non si alzò dal suo posto per cedere il posto a una persona "bianca".
Grazie al suo coraggio dopo un anno la legge fu cambiata e ci furono uguali diritti per viaggiare in autobus.

La nostra aula è diventata l'autobus di Rosa e  abbiamo provato a "mettere in scena"  la storia e infine ci siamo raccontati 
cosa avremmo fatto al suo posto.


-Io mi sarei alzata perché avrei avuto un po' di paura ma forse sarei rimasta seduta perché avevo anche pagato quel biglietto!
-Io sarei rimasta seduta perché non mi sembra giusto che se arriva un bianco mi devo alzare. E non mi sarebbe importato andare in galera perché avevo fatto la cosa giusta.
-Anch'io non mi sarei alzato perché non è giusto che se uno non è uguale a te si deve alzare. Neanche se sull'autobus sale Sergio Mattarella una persona di colore si deve alzare.
-Io sarei rimasta seduta e avrei detto No, ma alla fine mi sarei alzata perché non mi piacerebbe andare in prigione.
-Io non mi sarei alzata perché siamo tutti uomini e solo il colore che cambia. Non si hanno più diritti in base al colore della pelle.
-Anche io non mi sarei alzata perché non è giusto vivere insieme ma non convivere.
-Io mi sarei alzato perché quella era la legge e se fossi stato bianco l'avrei fatta rispettare.
-Io sarei stato sempre seduto ma forse alla fine li avrei picchiati.
 -Io mi sarei alzato per essere gentile.
-Io non mi sarei alzata perché anche se il colore è diverso era sempre una donna come gli altri.

Laboratorio di Musica : un viaggio infinito!

Anche quest'anno il Laboratorio di Musica ci appassiona a varie tipologie musicali e ci avvicina sempre di più a godere della musica sia quando la ascoltiamo sia quando la produciamo!

Con l'aiuto del maestro Enrico della Scuola Intercomunale di Musica "Fiorini", stiamo esplorando alcuni modi di "fare" musica:







- IL RISVEGLIO DI DON QUIXOTE:  riprodurre con lo strumentario didattico un brano tratto dal Don Quixote di Telemann utilizzando la scrittura musicale convenzionale;

- produrre una partitura "informale" per riprodurre un altro momento del Don Quixote: LA BATTAGLIA CONTRO I MULINI A VENTO.




- Cantare in coro una canzone tradizionale della musica gospel che abbiamo ascoltato (e cantato) in varie versioni: Down by the riverside.


Queste attività vedranno la conclusione in una lezione speciale in Gennaio: suoneremo infatti insieme ai ragazzi della sezione musicale della scuola secondaria "Casini" !

Grazie a questi stimoli abbiamo "viaggiato" nel tempo e nello spazio  e conosciuto Miguel De Cervantes, l'autore dello spagnolo Don Chisciotte, e poi siamo arrivati a parlare di segregazione razziale nell'Alabama degli anni '50 con la storia di Rosa Parks e del suo coraggio.

15 novembre 2015

Il Boscaiolo di latta

“....c'era un uomo fatto interamente di stagno. 
La testa, le braccia e le gambe erano saldate al corpo,
 ma assolutamente rigide
come se quell'infelice taglialegna non potesse muoversi.”

(Da F.BAUM, Il meraviglioso mago di Oz, capitolo 5)


Proviamo a costruire il boscaiolo di latta, rispettando le seguenti proporzioni


CORPO: 8cm
AVAMBRACCIO E BRACCIO: 1/4 del corpo
GAMBE: 3/4 del corpo

Facciamo qualche calcolo:

8:4=2 cm (lunghezza del braccio e dell'avambraccio)


(8:4)x3= 6cm (lunghezza gambe)

Procediamo:

  

Ecco il boscaiolo di latta, così come ce lo immaginiamo!




Il VIAGGIO di un Hamburger

Siamo stati alla Show Room Energia e Ambiente per fare un laboratorio che parlava di INQUINAMENTO E CIBO
Per rispettare l'ambiente non dobbiamo rinunciare a nessun cibo, ma dobbiamo stare attenti a:
  • trasporto breve e filiera corta

  • stagionalità 

  • imballaggi

  • prodotti biologici

Ecco come dovrebbe essere l'hamburger che mangiamo.....



 



....... e come dovrebbe essere la nostra tavola apparecchiata!














Per rispettare l'ambiente basta fare le scelte giuste!