Nel corso dei mesi quei rifiuti si sono trasformati in bruchi colorati, in piccoli indiani, in farfalle dai mille colori...
Rimanevano, nell'armadio dei maestri , lunghi ma stretti tubi di cartone rigido.
Abbiamo chiesto ai bambini cosa ne potevamo ricavare.
" Bacchette magiche- cappelli- mazze da baseball- cannocchiali - manubri della moto - eliche di elicottero - cavalli immaginari - mazze da hockey - ostacoli della palestra - mattarelli - stecca da biliardo - manico di scopa - pali di cartelli - un' altalena tutta di cartone - manico di un rastrello per le foglie".
E pensando all'aula di musica e ai suoi strumenti ....dei bellissimi bastoni della pioggia.
C'era solo un problema: mancava un tubo quindi qualcuno avrebbe dovuto prendere un tubo diverso.
Ma la Prima A ha risolto il dilemma con una gigantesca "conta" di classe:
Ponte ponente ponte pi
tappetà Perugia.
Ponte ponente ponte pi
tappetà perì.
E abbiamo iniziato il lavoro.
Noi non abbiamo potuto usare la parte legnosa di un cactus ,
che però ci siamo divertiti a descrivere e a disegnare,
ma abbiamo riempito i tubi con materiali diversi:
riso, cous cous e sabbia.
Ognuno ha creato una sua "miscela" per ottenere
il proprio suono della pioggia.
Poi siamo passati alla decorazione e ci siamo ispirati agli strumenti che vengono dall'Australia: quindi puntini di tanti colori per rendere il nostro strumento anche bello!
Dopo tanta pioggia vera...anche il bastone della pioggia!
Speriamo che porti il sole!