Facciamo un test! Se vi chiediamo di guardare per pochi secondi queste immagini qual è la prima cosa che vedete?
In un'immagine mai vista il nostro occhio è attratto principalmente dagli animali. Esiste una ragione legata alla nostra evoluzione: l'uomo in epoca preistorica ha avuto necessità di difendersi dagli animali, mentre non ha mai dovuto imparare a riconoscere velocemente le piante per difendersi da esse.
L'uomo ha imparato a stare attento agli animali sia nei panni della preda che in quelli predatore.
Questo libro racconta le avventure di Salsapariglia, botanico inviato in terre sconosciute per raccogliere piante per arricchire i giardini di Boboli.
Sulla prima isola incontra i LICOPODI.
E' una pianta che esiste ancora oggi ed assomiglia al MUSCHIO. Oggi la troviamo sulle Alpi ed è una pianta protetta.
Il muschio
è stata una delle prime piante che ha avuto il coraggio di uscire dall'acqua, per questo per vivere ha bisogno di ambienti umidi. E' una pianta do origini molto antiche, la potremmo definire un fossile vivente.
Nella seconda isola trova l'EQUISETO o CODA DI CAVALLO. In principio era una pianta molto alta, che avendo il fusto cavo per sorreggersi si appoggiava ad altre piate della stessa specie.
Molto diverse da come le conosciamo noi oggi! Le piante si sono adattate all'ambiente, si sono rimpicciolite.
la pianta del GINKO BILOBA, una pianta che fa il frutto. E' una pianta che si è conservata nel tempo ed è giunta fino a noi (c'è anche in piazza a Monteveglio😄) grazie all'uomo che non ha consumato i suoi frutti, perchè sono rotondi, marroni e molto puzzolenti! E' un tipo di pianta di cui esistono esemplari maschili che producono polline ed esemplari femminili che producono frutti. 

















