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Prima di tutto si scopre il suo "suono": ogni lettera ha un suono unico e riconoscibile.
Quindi si cerca di pronunciarlo bene, aprendo la bocca nel modo giusto, mettendo la lingua dove serve. A volte le lettere si sentono anche con le mani: nella gola che vibra o nell'aria che esce dalle labbra.
Infine ogni "fonema" è abbinato al suo segno, alla sua forma, il "grafema": anche quello è unico e non bisogna confonderlo con gli altri.
Alcuni "grafemi" ci aiutano nella forma a ricordarne il suono: la S, infatti, è un SERPENTE che fa:- S S S S S S S-
Non è ancora finita!
Perché la lettera va anche scritta nel modo giusto: ci sono lettere che vanno tracciate dall'alto verso il basso, altre che iniziano a sinistra e altre a destra, ci sono lettere composte da tanti pezzi e altre per le quali non serve staccare la matita dal foglio.
La S è una delle più difficili perché inizia in alto a destra e quindi la matita torna indietro per scriverla...noi abbiamo immaginato un OCCHIO ROSSO, quello del serpente, da cui partire.
Poi le scriviamo alla lavagna con le dita e con la penna, le scriviamo su fogli piccoli e grandi, le scriviamo con ordine sul quaderno per fissarle, le appendiamo sulla parete come alfabetiere murale per averle sempre davanti, le cerchiamo negli alfabetieri di legno, di plastica, di carta, nei nostri nomi, nelle scritte sui libri, le tracciamo con fili di lana, le vediamo nella natura...