LO STAGNO DELLE NINFEE di MONET
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Prima ne abbiamo parlato insieme e poi abbiamo provato a scrivere dei testi descrittivi.
Il giorno dopo ognuno ha offerto alla classe la sua osservazione più originale.
Non tutti avevano rilevato i riflessi o la presenza del salice piangente...ecco a cosa serve una scrittura collettiva!
Il testo collettivo
LO STAGNO DELLE NINFEE di MONET
Ci sono delle piccole cascate e dei fiori, che si chiamano ninfee, bianchi e rosa.
Monet ha dipinto anche dei fiori viola con le foglie verdi. Vediamo dei salici piangenti, sopra ai salici c’è un po’ di ombra.
Monet ha disegnato fiori di colori diversi che sono delle macchie dipinte con il pennello. Il pittore ha usato il color indaco per il ponte.
Ci sono dei cespugli e alberi molto alti. C’è un ponte, c'è l’acqua: il ponte è al centro del quadro.
Ci sono alcune ninfee a forma di cuore e nello stagno l’acqua è verde perché c’è il riflesso.
Nel quadro c’è un po’ di luce sugli alberi che viene dal sole.
Secondo noi è primavera e il pittore sta in un bosco.
Secondo noi Monet era allegro.
Ci sono delle piccole cascate e dei fiori, che si chiamano ninfee, bianchi e rosa.