11 aprile 2025

In grotta

 Il 7 aprile siamo andati a visitare la Grotta del Farneto, nel Parco Regionale dei Gessi Bolognesi. 

Prima di partire la maestra ci chiede: Perché  la montagna é bucata? Cos'è che crea queste grotte? Tenetevi questa domanda e trovate una risposta. 

Una volta arrivati, inziamo con l'indossare il casco protettivo: si sente già profumo di avventura. 

Camminiamo in salita fino all'entrata della grotta e qui le luci dei nostri caschi vengono accese: si comincia!

Scendiamo per una scaletta ripida ed eccoci all'entrata della grotta.


Monia ci racconta dove siamo e ci spiega il potere dell'acqua, capace di sciogliere rocce ricche di sali. Iniziamo a trovare risposte alle nostre domande.
L'ambiente è umido, i piedi scivolano sull'argilla bagnata: bisogna stare attenti e trovare appigli. 
Da qui il percorso si restringe: teste basse, scalini che sembrano cosparsi d'olio, corde a cui tenersi, rocce di gesso brillante da ammirare. 
E miracolosamente nessuno cade. 
Stiamo quasi in silenzio per rispettare i padroni di casa,  i pipistrelli, che ancora sono in letargo. Emozionati, li scorgiamo aggrappati a testa in giù: quanto sono piccoli!
Cerchiamo di non puntargli addosso le nostre torce. 
Il percorso continua tra sale, concrezioni e percorsi fino all'ultima saletta dove l'esperta ci propone di vivere in pieno la grotta: 
al buio e in silenzio.
 Una dopo l'altra le luci si spengono, ne rimane solo una accesa: allora ci stringiamo di più tra noi per sentire che non siamo soli. Il silenzio é il piû difficile: risatine, fruscii di giacche, bisbigli fanno capire che tutto questo silenzio e buio ci fa un po' paura.
Ma quando l'ultima luce si spegne e proviamo i 10 secondi totalmente silenziosi e bui, di un buio nero anche a occhi aperti, ecco che viviamo un'esperienza molto intensa e...ci riusciamo! 
Anche con tutte le nostre paure!
All'uscita dalla grotta, Monia (l'amica e super 
esperta dei pipistrelli) ci fa conoscere un piccolo pipistrello malato. Che tenerezza!

Torniamo a scuola pieni di emozioni e con la voglia di capire meglio il misterioso mondo della grotta.