Leggere ad alta voce un capolavoro.
Parlare, commentare, interpretare le avventure di ODISSEO, sentirsi un po' come lui in certi giorni incerti, tifare per lui nei momenti difficili, mettersi alla prova e infine arrivare ad ITACA, svegliarsi sulla riva e ritrovare il proprio sogno.
Ricominciare.
In cerchio
(come è bello, confortante, sicuro, stare in cerchio a parlare)
pian piano abbiamo fatto conoscenza con le avventure
raccontate nell'Odissea e quando è iniziato il laboratorio con Margherita del Teatro delle Temperie di Calcara, in cerchio, le abbiamo raccontato le nostre preferenze, le nostre anche buffe interpretazioni, i personaggi che ci hanno fatto sorridere e quelli che ci hanno fatto riflettere.
Al centro dei nostri discorsi l'ingegno di Odisseo, ma anche il suo desiderio di tornare a casa, ma anche quello di conoscere posti e genti nuove, di ricominciare sempre con tenacia dopo che il mare, la sfortuna e gli dei gli hanno tolto ogni cosa tranne la speranza.
pieno di azione e di pensieri.
Le prove sono state un momento di verifica (quella "reale") del nostro modo di essere classe: aiutare, sostenere, applaudire, spiegare, contrattare e infine tifare l'uno per l'altro.
Il "dietro le quinte" è stata forse l'emozione più forte e significativa di tutto il progetto: quello stare insieme con un obiettivo comune è il momento più alto e anche difficile...perché 37 pagine di copione, le entrate, le uscite, i movimenti, i costumi...bisognava pur ricordare tutto!
E gli applausi?
Quelli sono stati un regalo grande: finalmente dal vivo, da facce amiche, da chi ci vuole bene e crede in noi è arrivata una calda onda di incoraggiamento...
...e adesso tutti ad Itaca perché siamo pronti!