22 maggio 2022

Parco dei Gessi: laboratorio di cartografia in outdoor

 Oggi siamo andati al Parco dei Gessi  e dei Calanchi dell'Abbadessa.



In questo Parco, il territorio è formato da gesso e si creano delle grotte.



Abbiamo visto molte piante:

il SEDUM o BORRACCINA, un piccolo fiore rosa associato alla Luna con sei petali

il CIPRESSO, associato al cimitero perchè ha radici profonde verso gli inferi


il GLADIOLO, con un colore violaceo fucsia

la ROSA CANINA, con petali bianchi e rosa

il GRANO DELLE FORMICHE

il TIMO

le FELCI.

Abbiamo sentito il canto dell'USIGNOLO.









Il territorio è caratterizzato dalla DOLINA, una specie di imbuto al cui fondo troviamo una grotta.

Non si forma un lago perchè il gesso a contato con l'acqua si scioglie.

In fondo alle doline si risente del freddo delle grotte e gli alberi germogliano più tardi  quindi le foglie sono più chiare.



Il gesso è formato da cristalli a coda di rondine o punta di lancia e sono minerali fragili, cioè si possono scalfire con le unghie. Il gesso diventa bianco quando ci accendono un fuoco sopra.

Lo scienziato Moss ha classificato i minerali, il più tenero è il talco (il gesso è alla seconda posizione) e il più duro è il diamante.


Abbiamo visto il BUCO DELLE CANDELE. ha questa forma particolare perché l'acqua ha sciolto il gesso in verticale. Possono entrarci soltanto gli speleologi. Abbiamo visto anche una grotta chiusa con una botola.

Abbiamo visto la Valle del SAVENA.

C'è una grotta che si chiama BUCO DEI VINCHI, molto bassa.