15 aprile 2025

"Litigare bene" fa bene

 "Litigare bene" è un metodo del pedagogista Daniele Novara.

Abbiamo deciso di sperimentarlo in classe per metterci alla prova.
Si può imparare a litigare, a discutere?
Noi siamo convinte che si può imparare a stare con gli altri coltivando il rispetto, anche quando si litiga.
Per questo, seguendo il metodo, abbiamo creato in classe un angolo speciale, un posto dedicato solo al litigio.
Ci sono delle regole e degli oggetti che possono aiutare a confrontarsi.
A volte ci si alza dopo aver trovato un accordo, a volte no.
Ma ci si prova e si ritenta sempre!

Respira/inspira



Carta e penne per scrivere quando non si riesce a parlare

Decorazioni e messaggi


Il gomitolo per passarsi la parola e l'anti stress

Maratona di lettura: Pippi Calzelunghe

 


“Prima e dopo Pippi, questo è il nuovo criterio di datazione per la moderna letteratura per l’infanzia”, scrisse Bianca Pitzorno. 

E allora, possiamo dire che l’intera moderna letteratura per bambine e bambini nel 2025 compie ottant’anni precisi, assieme al personaggio nato nel 1945 dall’immaginazione di  Astrid Ericsson Lindgren.

 Per festeggiare, nelle biblioteche e nelle scuole saranno organizzate vere e proprie maratone di lettura ad alta voce.

Dal Resto del Carlino.


Anche la nostra classe, 

insieme ad altre due della scuola primaria Venturi, 

partecipa alla maratona: la maestra si impegna a leggere un capitolo alla volta 

e entro il mese di Maggio termineremo l'intero libro!

La fiera del Libro per ragazzi di Bologna 

ci invierà un attestato 

e nuove copie del libro per la nostra biblioteca!

"Maestra, io vorrei tanto essere Pippi!"


11 aprile 2025

In grotta

 Il 7 aprile siamo andati a visitare la Grotta del Farneto, nel Parco Regionale dei Gessi Bolognesi. 

Prima di partire la maestra ci chiede: Perché  la montagna é bucata? Cos'è che crea queste grotte? Tenetevi questa domanda e trovate una risposta. 

Una volta arrivati, inziamo con l'indossare il casco protettivo: si sente già profumo di avventura. 

Camminiamo in salita fino all'entrata della grotta e qui le luci dei nostri caschi vengono accese: si comincia!

Scendiamo per una scaletta ripida ed eccoci all'entrata della grotta.


Monia ci racconta dove siamo e ci spiega il potere dell'acqua, capace di sciogliere rocce ricche di sali. Iniziamo a trovare risposte alle nostre domande.
L'ambiente è umido, i piedi scivolano sull'argilla bagnata: bisogna stare attenti e trovare appigli. 
Da qui il percorso si restringe: teste basse, scalini che sembrano cosparsi d'olio, corde a cui tenersi, rocce di gesso brillante da ammirare. 
E miracolosamente nessuno cade. 
Stiamo quasi in silenzio per rispettare i padroni di casa,  i pipistrelli, che ancora sono in letargo. Emozionati, li scorgiamo aggrappati a testa in giù: quanto sono piccoli!
Cerchiamo di non puntargli addosso le nostre torce. 
Il percorso continua tra sale, concrezioni e percorsi fino all'ultima saletta dove l'esperta ci propone di vivere in pieno la grotta: 
al buio e in silenzio.
 Una dopo l'altra le luci si spengono, ne rimane solo una accesa: allora ci stringiamo di più tra noi per sentire che non siamo soli. Il silenzio é il piû difficile: risatine, fruscii di giacche, bisbigli fanno capire che tutto questo silenzio e buio ci fa un po' paura.
Ma quando l'ultima luce si spegne e proviamo i 10 secondi totalmente silenziosi e bui, di un buio nero anche a occhi aperti, ecco che viviamo un'esperienza molto intensa e...ci riusciamo! 
Anche con tutte le nostre paure!
All'uscita dalla grotta, Monia (l'amica e super 
esperta dei pipistrelli) ci fa conoscere un piccolo pipistrello malato. Che tenerezza!

Torniamo a scuola pieni di emozioni e con la voglia di capire meglio il misterioso mondo della grotta. 
 



Cruciverba Neanderthal




27 marzo 2025

La poesia vince sempre!


Domenica 23 Marzo a Ravenna abbiamo ricevuto la nostra menzione al concorso di Poesia Internazionale "Allorino di Dante".

Grazie a tutte le famiglie che ci hanno regalato la presenza di tutte le bambine e i bambini.

Grazie alla classe Terza A per come ha vissuto la situazione del tutto nuova: un'esperienza che noi maestre speriamo resterà nella vostra memoria.

Eravamo tutti emozionati e contenti: la poesia fa di queste magie!

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https://theschoolsworld.blogspot.com/2025/03/premio-di-poesia-allorino-di-dante-2025.html




07 marzo 2025

Io, tu e gli altri: riflessioni d'arte al MAMBO di Bologna

La buona arte è quella che ti lascia entrare 

da tante angolazioni diverse 

e uscire con tante prospettive diverse.

(Mary Schmich)
Un macchinario che è un'autobiografia.
Un foglio colorato che è la storia di un incontro.
Un gigantesco ripetersi di un'immagine che è la storia di tutti.

Al museo Mambo le guide ci hanno proposto di riflettere sui nostri rapporti con gli altri: con gli amici, i compagni, le persone delle nostre famiglie e le persone che ci sono vicine.




Le parole per descrivere un'opera ci aiutano a capire il mondo.
Ma anche come siamo noi.



Alcuni artisti invece riflettono sul rapporto con gli altri, 
anzi con l'incontro con gli altri: 
all'inizio può esserci diffidenza, contrasto, scontro. 
Ma poi i colori possono mescolarsi e l'opera diventa
 un pezzo di te e di me.








E, alla fine, ci confrontiamo con gli altri, col gruppo,
 la classe, la nostra comunità.
E' stato il momento più impegnativo: ma qui al museo sono stati seminati semi di pensieri che germoglieranno in classe.






02 marzo 2025

Premio di poesia "Allorino di Dante" 2025. Menzione per la Terza A.


La nostra poesia ispirata a Dante
                                                             La nostra poesia ispirata a Dante


Abbiamo partecipato al concorso di poesia 

"Allorino di Dante 2025

e abbiamo avuto una menzione 

per il nostro componimento collettivo.

Ritireremo il premio Domenica 23 Marzo a Ravenna nella cattedrale di San Francesco, una chiesa per Dante molto importante!



In classe siamo partiti dalla storia di Dante che ci siamo divertiti a conoscere anche grazie a una canzone per bambini

 che ci piace canticchiare!

🎵𝇢𝅘𝅥Una commedia divina🎶



Il tema del concorso era la SPERANZA.

Abbiamo cercato di capire quando Dante perde la speranza di terminare il suo viaggio e perché.

 Poi ci siamo chiesti se a noi è mai successo e come fare a ritrovarla secondo la nostra esperienza.


Dante lo spiega così:


...questa mi porse tanto di gravezza 

con la paura ch'uscia di sua vista,

ch'io perdei la speranza de l'altezza

Inferno, I canto.


Ci hanno aiutato i libri della nostra biblioteca di classe:

questo sulle biografie 


e due libri che parlano di mostri:

anche a noi della Terza A, come a Dante, 

i mostri piacciono moltissimo!






Le dichiarazioni delle maestre
Le bambine e i bambini sono rimasti colpiti dalla tenacia, dalla voglia di farcela di Dante anche quando tutto andava male e, soprattutto, a loro è piaciuto che abbia voluto un amico, Virgilio, per superare gli ostacoli: il valore dell'amicizia lo conosciamo bene.

La tecnica con cui hanno scritto la poesia è quella di don Milani nella scuola di Barbiana: tutti scrivono, tutti propongono modifiche  e integrazioni, ma solo il gruppo approva. 
Un lunghissimo lavoro di "lima" e "discussioni" che fa bene ai bambini per migliorare il linguaggio e la scrittura.
Ci sono stati versi cancellati che a noi adulti sembravano potenti e intensi, ma che alla classe non piacevano; quindi, in questi casi, la maestra deve scomparire. 
Se poteva farlo don Milani...
La poesia dice che se Dante è stato preso per mano da Virgilio, questo esempio può essere utile anche a noi, perché da soli non ce la si può fare.
Oppure dice altre cose che ognuno vorrà vederci!
Nessuna pretesa artistica, solo un processo didattico più importante, per noi, dell'esito.

Alcuni dei tanti fogli su cui abbiamo lavorato tutti insieme










Le dichiarazioni degli autori

 -Mi sono sentita pensierosa quando dovevamo scrivere la poesia: non sapevo quali parole mettere, mi sentivo in difficoltà. Ma poi è andata molto bene perché c'erano i miei compagni che mi aiutavano.-

-Quando stavamo scrivendo la poesia mi sentivo molto emozionata di poter vincere il concorso. Poi abbiamo finito la poesia e l'abbiamo mandata e dopo tre mesi è arrivata una mail da Ravenna che ci ha detto che siamo arrivati al premio per la poesia di Dante.-

-Io mi sono sentito un po' ansioso perché pensavo di non vincere e oggi mi sono sentito molto felice e gioioso.-

-All'inizio sembrava tutto a posto ma poi quando l'abbiamo spedita ero super convinta di non vincere perché c'erano anche molti concorrenti che forse avevano fatto qualcosa di meglio di noi.-

-Quando ci hanno mandato il messaggio ero molto felice e non mi sarei mai aspettato che avremmo vinto.-

-Abbiamo collaborato molto e non mi sarei mai aspettato di vincere.-


26 gennaio 2025

Giorno della memoria: dalla lettura di un albo alla matematica

"Nel buio del cielo fu stella a parlare...."



Accompagnati dalla lettura dell'albo "Fu stella" di M.Corradini, puntiamo l'attenzione su questo elemento che ha segnato la vita di tante persone. Ci siamo fatti guidare dalle parole e dalle immagini per conoscere questa protagonista.....anche da un punto di vista matematico!

 "Contiamo le punte: non cinque ma sei, sapete perché? Perché erano ebrei"

Prima cerchiamo di riprodurla sul geopiano








Poi andiamo sul quaderno costruendo un piano puntato per evidenziare triangoli e simmetrie












e mentre disegniamo, pensiamo e discutiamo.....una riflessione su tante 

" maestra, tutto questo non aveva senso!"