La maestra Sara ci ha proposto questa attività su Giulio Cesare!
Cesare e due descrizioni....molto diverse!
Il ritratto di Cesare secondo Cicerone
"Aveva compiuto gesta grandi=azioni importanti
Aveva trasformato i romani da "liberi" a "servi"= dalla
democrazia alla dittatura.
Era ambizioso.
Aveva comprato i voti del popolo ignorante.
Era intelligente, equilibrato, aveva memoria, cultura,
era energico, sveglio e serio.
Era astuto.
Era clemente per avere i voti.
Voleva solo il potere."
Questo è un ritratto del carattere e si concentra sulle azioni di Cesare. Sembra che a Cicerone Cesare non fosse molto simpatico.
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Il ritratto di Cesare secondo Svetonio
"Cesare era altissimo, aveva i capelli bianchi, di
corporatura normale, le guance un po’ grosse, gli occhi erano scuri e vivaci,
era sano.
Era epilettico negli ultimi anni.
Curava molto il proprio aspetto.
In particolare curava i capelli e si faceva il “riporto”
cioè copriva la testa con gli altri capelli.
Si vergognava delle prese in giro.
Portava l’alloro sulla testa.
Si vestiva molto bene e elegantemente: portava una tunica
con le frange=laticlavio, tunica bordata di porpora.
Portava la cintura un po’ lenta".
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Intervista a Cesare
Adesso ci divertiamo a intervistare Giulio Cesare.
Prepariamo le domande e poi ognuno di noi a turno sale sul trono e risponde... come se fosse Cesare!!!!
Com’è fare il dittatore?
-E’ piacevole perché ti senti molto apprezzato.
Secondo te gli altri cosa pensano di te?
-Dipende. Se sono miei nemici da tempo non mi apprezzano…
Gli altri sì.
E’ stata dura arrivare al potere?
-Io non ho mai smesso di pensare al potere. Fin da
piccolo. Io mi sono impegnato.
Com’è stare al potere di un impero come questo di Roma.
-All’inizio è stato faticoso. Ma adesso comando tutti ed
è una cosa bella. Certo ci sono delle piccole e grandi guerre se il popolo non
è contento. Ma io faccio quello che voglio!
Perché invitavi le persone ai banchetti?
-Le invitavo per farmi votare!
Cosa pensi del tuo popolo?
-Dividerei il mio popolo in due parti: io preferisco i
plebei perché loro sono quelli che mi acclamano e grazie a loro abbiamo le
risorse per vivere.
I patrizi, anche se io sono uno di loro, non mi stanno
simpatici,
Da piccolo cosa volevi fare?
-Volevo fare il conquistatore, ma poi sono diventato
dittatore!
Perché hai avuto un figlio adottivo come Bruto?
-Perché gli volevo bene!
Sei deluso di essere stato pugnalato da tuo figlio?
-Sì perché io l’ho cresciuto con amore e lui mi ha
tradito per prendere il mio posto.
Perché sei voluto diventare dittatore?
-Volevo far diventare Roma un posto migliore e volevo
espandermi il più possibile per farla essere sempre più grande!
E’ vero che hai il riporto?
-Sì, perché? C’è qualche problema! GRRRR!!!!
Com’è fare parte della gens IULIA?
-Forse sono diventato importante grazie alla mia
famiglia!
Cosa pensi dei tuoi "ritratti" di Cicerone e Svetonio?
-Secondo me non dicono la verità!
I tuoi compagni del triumvirato Crasso e Pompeo erano
affidabili?
-Io lo sono molto di più!
Se è vero che soffri di epilessia come facevi a combattere?
-Quando stavo male non andavo in battaglia.
Come si può governare un impero così grande?
-Dipende dalla tua intelligenza. Ce ne vuole molta per
tenere tutti in riga, come faccio io!
Continuerai a conquistare altre terre?
-Certo!
Cosa pensi di Pompeo che ti voleva scacciare?
-Penso che sia criticabile: cacciarmi è impossibile!
Perché hai trasformato Roma da Repubblica in Impero?
-Perché così era più facile da governare?
Sei sicuro?
-Sì.
Tu e Cleopatra siete rimasti amici?
-Visto che mi ha tradito non siamo rimasti amici.
Cosa ne pensi della monarchia?
-Non mi piace molto perché essere Re per i Romani non è bello preferisco essere chiamato Dittatore.
Come vesti?
-Secondo me vesto bene. Ho creato la moda del laticlavio con le frange. Mi piace la cintura larga perché sennò somiglio agli altri e voglio essere originale.
A te sembra giusto ammazzare per prendere il potere visto che tu l'hai fatto?
-Sì secondo me io sono stato più bravo degli altri.
Ti hanno tradito anche altre persone?
-Sì, anche se io li ho trattati bene.
Perché hai scelto di passare il Rubicone e cosa hai detto quando lo hai fatto? Se non lo avessi oltrepassato la guerra civile non sarebbe scoppiata.
-Ho detto Il dado è tratto....L'ho fatto per diventare il più importante di tutti e non essere come gli altri.
A te piace fare fare le guerre?
-Mi piace molto e mi piace anche comandare per espandere il territorio.
Oltre a Bruto ti hanno pugnalato altri 22 uomini. tu ti fidavi anche di loro?
-Sì mi fidavo di loro, ma secondo me Bruto li ha contattati e convinti.
Facevi mai delle passeggiate in mezzo al popolo? E perché?
-Quando non ero dittatore sì, mi piaceva passeggiare ma adesso che sono dittatore e ho fatto scoppiare anche una guerra, i patrizi non mi lasciano stare.
Cosa hai provato quando tua moglie è morta?
Ci sono rimasto molto male.
Avresti voluto avere tua moglie vicino?
Sì perché mi avrebbe fatto bene avere il suo sostegno, anche se poi mi sono fidanzato con Cleopatra...anche se alla fine stavamo per ucciderci?
Cosa pensi del tuo esercito?
-Penso che il mio esercito sia il più devastante visto che Roma ha vinto tante guerre, anche grazie alla mia guida. quando finirà la guerra daremo ai soldati le terre per ringraziarli del sostegno che ci hanno dato.
A che età i tuoi soldati vanno in guerra?
-A 17 anni.
Esiste una scuola per diventare soldati?
-Quando entrano nell'esercito li facciamo esercitare a formare la Testuggine romana.