La quercia ha cambiato colore
Cortecce gialle, marroni, grigie,
cortecce bucate
tane per scoiattoli, formiche e coccinelle.
Cortecce ruvide,
dure e appuntite.
Macchie gialle
tonde di veleno.
In alto muschio
verde scuro.
Rami stretti, lunghi
come un filo,
dritti verso l'alto.
Le formiche tutte vicine,
su un'autostrada,
cercano di mangiare:
hanno fame dopo l'inverno.
Foglie a forma di onde,
rotonde
come colline,
leggere,
verdi come l'erba
l'erba di Aprile.
Se le tocchi sopra
sono lisce,
se le tocchi sotto
sono ruvide e a punta.
Foglie morbide
come il mio pupazzo.
I fiori,
piccole palline
che devono sbocciare.
Siamo tornati nel parcheggio della scuola ad osservare la quercia.
Tante parole, pensieri, osservazioni scientifiche e fantastiche da appuntare su fogli volanti...poi tutti in cerchio scegliamo le parole più adatte a raccontare la Primavera del nostro albero.
Ed ecco che nasce un testo poetico.