23 febbraio 2012

POESIA, ti cambio i connotati!

Noi abbiamo cambiato i connotati ad alcune poesie cambiando gli avverbi e gli aggettivi.
Dopo abbiamo confrontato l'originale con le nostre e ci siamo accorti che il senso  era cambiato completamente.
Questo esercizio serve a capire meglio l'uso degli avverbi e degli aggettivi.


Piove senza rumore sul prato del mare.
Per le lucide strade non passa nessuno.
Si direbbe un paese sommerso.
La sera stilla fredda su tutte le soglie e le case
spandon fumo azzurrino nell'ombra.
CESARE PAVESE


Ice Cream ha "cambiato i connotati" a questa poesia.


Cade dal cielo grandine pesante su mille ragnatele.
Per le infestate, spaventose strade, passano maghi e streghe.
Si direbbe un paese stregato.
La notte stilla congelata dentro le catacombe e le bacchette
spandon scintille infuocate nell'ombra.





MARE di Giovanni Pascoli

M'affaccio alla finestra, e vedo il mare:
vanno le stelle, tremolano l'onde.
Vedo stelle passare, onde passare:
un guizzo chiama, un palpito risponde.






UN MARE IN TEMPESTA
Mi butto dalla finestra e sento il mare:
esplodono le stelle, precipitano e affondano le navi.
Vedo stelle scomparire, onde affondare.
Una nuvola strilla, un battito risponde.
Punk Devil