Un frutto dell'autunno, la melograna, ci offre l'occasione per vari esercizi: la conversazione, l'osservazione, l'uso dei sensi, il disegno, la scrittura e la conquista dello spazio!
Naturalmente lo spazio del foglio!
Osserviamo la melograna in tutti i modi....qualcuno sente già l'odore di quello che c'è all'interno!
Ci divertiamo ad osservare il succo
che scorre via dopo il taglio a metà.
Ogni gruppo ha uno spicchio
per osservare meglio l'interno e poi guardiamo contro luce i chicchi: dentro si vede un seme!
Qualcuno propone di piantarlo nella terra per avere il nostro melograno!
-Maestra, ma com'è che melograno finisce con la O?
-Maestra anche melo finisce con la O e mela con la A!
-Allora anche l'albero della pera si chiama pero con la O.
-E l'arancia viene dall'arancio?
-Ma questa regola non vale sempre...il caco finisce con la O!
-E l'albero del kiwi è il kiwo con la O?
-Attenti! Io so che il kiwi è un uccello! Che c'entra con l'albero?
Senza volerlo (o forse sì?) siamo finiti nella nostra prima scoperta di riflessione linguistica: esistono nomi femminili e maschili che rispettano delle regole, ma anche nomi che vanno per conto loro e che non rispettano le regole!
Veramente difficile è mettere tutto nello spazio di un foglio: ognuno si mette alla prova!
La nostra prima MAPPA MENTALE!