23 maggio 2020

Storie di natura....da raccontare!

Liberamente ispirati da questo video, abbiamo cercato di raccontare la natura intorno a noi.

Abbiamo cercato di fondere arte e natura!
Siamo andati a spasso con un foglio e abbiamo OSSERVATO! 
Le scoperte ci hanno incantato!
Sfoglia il libro!

Storie di natura...da raccontare

Ringraziamo l'Ente Parchi Emilia Orientale per il suo prezioso contributo.

19 maggio 2020

Ripassiamo le frazioni!


Ecco che siamo giunti al momento del ripasso.... abbiamo sperimentato, abbiamo cucinato, abbiamo costruito e ritagliato; ora non ci resta che trasformare tutto questo in SAPERE MATEMATICO!


Qui trovate un link per un libro digitale che vi può servire tutte le volte che avete bisogno di ricordare qualcosa sulle frazioni!




17 maggio 2020

Mappe mentali sul popolo YANOMAMI

 Ecco alcune delle vostre mappe!
Sembrano simili a guardarle senza attenzione!
Ma se le osservate bene scoprirete che ognuno ha "pensato" e dato importanza a elementi molto diversi.
Qualcuno ha scelto di scrivere poche parole altri hanno spiegato con frasi lunghe i concetti.
Alcuni hanno deciso di inserire disegni degli elementi che li hanno maggiormente interessati.

Tutte però hanno la forma di RAGNO che è quella che vi avevo chiesto!

Queste sono tutte MAPPE MENTALI, cioè libere e, se ci fate caso, alcune hanno molte linee ma non frecce.

Queste mappe sono "personali" ed è per questo che non si possono correggere!


E' l'inizio di uno dei metodi di studio che conosceremo in classe quarta e  in classe quinta!

Siete pronti!















15 maggio 2020

Harry Potter e la pietra filosofale! INCIPIT famosi!


                   Vi va di ascoltare l'incipit di un libro speciale?
                    Vi va di leggere l'incipit di un libro speciale?
                                                       Eccolo!


Harry Potter e la pietra filosofale
di J.K. Rowling


Capitolo 1
Il bambino sopravvissuto
Il signore e la signora Dursley, di Privet Drive numero 4, erano orgogliosi di poter affermare che erano perfettamente normali, e grazie tante. Erano le ultime persone al mondo da cui aspettarsi che avessero a che fare con cose strane o misteriose, perché sciocchezze del genere proprio non le approvavano.
Il signor Dursley era direttore di una ditta di nome Grunnings, che fabbricava trapani. Era un uomo corpulento, nerboruto, quasi senza collo e con un grosso paio di baffi. La signora Dursley era magra, bionda e con un collo quasi due volte più lungo del normale, il che le tornava assai utile, dato che passava gran parte del tempo ad allungarlo oltre la siepe del giardino per spiare i vicini. I Dursley avevano un figlioletto di nome Dudley e secondo loro non esisteva al mondo un bambino più bello.
Possedevano tutto quel che si poteva desiderare, ma avevano anche un segreto, e il loro più grande timore era che qualcuno potesse scoprirlo. Non credevano che avrebbero potuto sopportare che qualcuno venisse a sapere dei Potter. La signora Potter era la sorella della signora Dursley, ma non si vedevano da anni. Anzi, la signora Dursley faceva addirittura finta di non avere sorelle, perché la signora Potter e quel buono a nulla del marito non avrebbero potuto essere più diversi da loro di così. I Dursley rabbrividivano al solo pensiero di quel che avrebbero detto i vicini se i Potter si fossero fatti vedere nei paraggi. Sapevano che i Potter avevano anche loro un figlio piccolo, ma non lo avevano mai visto. E il ragazzino era un’altra buona ragione per tenere i Potter a distanza: non volevano che Dudley frequentasse un bambino di quel genere.



Audio 1
Quando i coniugi Dursley si svegliarono, la mattina di quel martedì grigio e coperto in cui inizia la nostra storia, nel cielo nuvoloso nulla faceva presagire le cose strane e misteriose che di lì a poco sarebbero accadute in tutto il paese. Il signor Dursley scelse canticchiando la cravatta da giorno più anonima del suo guardaroba, e la signora Dursley continuò a chiacchierare ininterrottamente mentre con grande sforzo costringeva sul seggiolone Dudley che urlava a squarciagola.
Nessuno notò il grosso gufo bruno che passò con un frullo d’ali davanti alla finestra.
Alle otto e mezzo, il signor Dursley prese la sua valigetta ventiquattr’ore, sfiorò con le labbra la guancia della moglie, e tentò di dare un bacio a Dudley, ma lo mancò perché, in quel momento, in preda a un furioso capriccio, il pupo stava scagliando i suoi fiocchi d’avena contro il muro. «Piccolo monello!» commentò ridendo il signor Dursley mentre usciva di casa. Salì in macchina e percorse a marcia indietro il vialetto del numero 4.
Fu all’angolo della strada che notò le prime avvisaglie di qualcosa di strano: un gatto che leggeva una mappa. Per un attimo, il signor Dursley non si rese conto di quel che aveva visto; poi girò di scatto la testa e guardò di nuovo. C’era un gatto soriano ritto sulle zampe posteriori, all’angolo di Privet Drive, ma di mappe neanche l’ombra. Ma che diavolo aveva per la testa? La luce doveva avergli giocato qualche brutto tiro. Si stropicciò gli occhi e fissò il gatto, che gli ricambiò l’occhiata. Mentre l’auto girava l’angolo e percorreva un tratto di strada, il signor Dursley tenne d’occhio il gatto nello specchietto retrovisore. In quel momento il felino stava leggendo il cartello stradale che indicava Privet Drive. No, lo stava guardando; i gatti non sanno leggere le mappe e neanche i cartelli stradali. Il signor Dursley si riscosse da quei pensieri e allontanò il gatto dalla mente. Mentre si dirigeva in città, non pensò ad altro che al grosso ordine di trapani che sperava di ricevere quel giorno.
Ma una volta giunto ai sobborghi della città, avvenne qualcos’altro che gli fece uscire di mente i trapani. Fermo nel solito ingorgo del mattino, non poté fare a meno di notare che in giro c’erano un sacco di persone vestite in modo strano. Gente con indosso dei mantelli. Il signor Dursley non sopportava le persone che si vestivano in modo stravagante: bisognava vedere come si conciavano certi giovani! Immaginò che si trattasse di qualche stupidissima nuova moda. Mentre tamburellava con le dita sul volante, lo sguardo gli cadde su un capannello di quegli strampalati, vicinissimo a lui. Si stavano bisbigliando qualcosa tutti eccitati. Il signor Dursley sentì montargli la rabbia nel constatare che ce n’erano un paio tutt’altro che giovani. Ma che roba! Quello lì doveva essere più anziano di lui, e portava un mantello verde smeraldo! Che faccia tosta! Poi però gli venne in mente che potesse trattarsi di qualche sciocca trovata. Ma certo! Era gente che faceva una colletta per qualche motivo. Sì, doveva essere proprio così. In quella, il traffico riprese a scorrere e alcuni minuti più tardi il signor Dursley giunse al parcheggio della Grunnings con la mente di nuovo tutta presa dai trapani.



12 maggio 2020

L'isola che c'è...

Peter Pan cerca e trova l'ISOLA CHE NON C'E'

Noi oggi ci siamo esercitati a creare isole
che forse potremmo trovare anche noi!

Durante la lezione abbiamo progettato il testo insieme!
Ma tutti i testi sono diversi,proprio come noi!


Ecco i primi testi arrivati per mail...eh sì, abbiamo anche imparato a mandare file in condivisione!!!

La mia isola che c'è





La mia isola si chiama l’isola della fantasia, si trova in mezzo
all’oceano Pacifico, il clima è particolare perché è
sempre caldo e soleggiato. Il paesaggio è super colorato,
con grandi alberi azzurri e fucsia,centinaia di fiori,
colline tondeggianti color giallo che al sole sembrano oro
e c’è un grande fiume rosa e pieno di succose fragole.
L’isola è molto grande ed è a forma di fiore; non ci sono
elementi antropici,i folletti che sono di carattere
un po’ furbetto vivono in grandi funghi sopra le colline
perché fanno sempre scherzi
e fanno arrabbiare gli altri abitanti. Poi ci sono le fate,
bellissime creature, delicate e profumate,
con grandi ali che vivono dentro i fiori ed infine
le sirene vivono in una baia naturale tra il fiume e l’oceano.
Ci sono anche tanti animali magici come unicorni,
delfini, pecore volanti, cagnolini alati,
gatti che camminano a testa in giù usando le orecchie.
Oltre agli abitanti magici dell’isola,
a volte arrivano anche dei bambini perché di sera,
guardando la stella dei desideri nel cielo,
gli compare una collana magica a forma di conchiglia
e sussurrando:”Vvoglio andare nell’isola della fantasia” si ritrovano lì.
Per muoversi all’interno dell’isola
chi non ha le ali utilizza grandi foglie verdi
che si chiamano skate, che si alzano nel cielo
e portano il passeggero ovunque lui chieda di andare. 
Le fate hanno il compito di proteggere la natura con le loro bacchette scintillanti, ad esempio curano un fiore malato, guariscono animali feriti.... l folletti che sono dispettosi hanno pacchi regali colorati che consegnano agli abitanti dell’isola, sembrano gentili ma dentro il pacco non c’è una bella sorpresa ma petardi colorati che scoppiano in faccia alla vittima. Le sirene hanno un anello magico che le trasforma in farfalle; visto che sono molto curiose volano qua e là a osservare gli altri.



La mia isola che c'è



La mia isola si chiama STELLA MARINA ed  è in cielo sopra le nuvole .

Il  clima è molto caldo quasi come il deserto tranne che  piove sempre .

La mia isola è a forma di lucertola.

Ed è piccolissima come una farfalla, e il paesaggio è pianeggiante come un foglio e non c’è nessun  elemento antropico.

Tantissime abitazioni fatte di legno e muschio   e ci sono tanti animali carini e dolci.

I fiori sono alti almeno due metri e ci sono delle bacchette magiche e delle scope magiche.

Tantissimi sono i frutti frutti banane,mele, pere, ananas,fragole, cocomero e arance…

La mia isola è immaginaria.




                LA MIA ISOLA CHE C'E'

IL NOME DELLA MIA ISOLA E’ OLARIDA PERCHE’
MI RICORDA LE SPIAGGE TROPICALI E LA VACANZA 
CHE TANTO VORREI FARE ALLE HAWAII .


LA MIA ISOLA LA VORREI AVERE NELLA BARRIERA
CORALLINA DOVE C’E’ TRANQUILLITA’ E PACE E ACQUE
MOLTO BELLE E TRASPARENTI.


LA MIA ISOLA E’ CON TANTE MONTAGNE , COLLINE,
VULCANI E TANTA VEGETAZIONE. CON UN CLIMA
MOLTO CALDO E UMIDO E HA  ANCHE CAMPI DI COLTIVAZIONE
ED ENORMI PRATI DISTESI NELLA TERRA 


LA VORREI PIENA DI FIORI E PIANTE CON ERBA
MOLTO SOFFICE TAGLIATA OGNI SETTIMANA CON UNA
FORESTA MOLTO FOLTA DI ALBERI E PALME DI COCCO E
DI BANANE E CON ROVI PIENI DI BACCHE COLORATE .
IN POCHE PAROLE NELLA MIA ISOLA C’E’ UNA PARTE GESTITA
DALL’UOMO E UNA PARTE DI SOLA NATURA.


LA MIA ISOLA E’ PIENA DI ANIMALI COLORATI E
ALLEGRI PER ESEMPIO IL KOALA MA ANCHE
INSETTI TIPO L’APE E LA FARFALLA MA NON VORREI
DEGLI ANIMALI AGGRESSIVI E VELENOSI PERCHE’
DOPO GLI ABITANTI AVREBBERO SEMPRE  PAURA


LA MIA ISOLA LA IMMAGINO COSI’:CON UN CASTELLO
MOLTO BELLO E COLORATO AL CENTRO DELL’ISOLA 
E CON DEI CAMPETTI DA BASKET OVUNQUE ,T
ANTI OSPEDALI SICURI DOVE POSSONO ANDARE
TUTTE LE PERSONE CHE HANNO BISOGNO
  E CASE MOLTO BELLE TUTTE ATTORNO AL
CASTELLO  CON UN GRANDE GIARDINO.


   IO VORREI LA MIA ISOLA NON TROPPO
AFFOLLATA MA NEANCHE TROPPO VUOTA .
OLTRE ALLE PERSONE CI SONO FOLLETTI E UMPA LUMPA
CHE SI DEVONO OCCUPARE DI FAR RISPETTARE
SEMPRE LA NATURA E GLI ANIMALI E L’ARMONIA DELLE PERSONE.





L'isola di LEO e MIC

L’isola si trova in mezzo al mar Mediterraneo.
E’ sempre estate ma non si muore dal caldo. 
L’isola è fatta di caramello e zucchero.
Ci sono montagne, un vulcano che erutta cioccolato, pianure e colline.
Le spiagge sono fatte di zucchero a velo. Il mare è di acqua frizzante.
Ci sono piante carnivore fatte di caramelle gommose e cactus. Leoni,tigre e ghepardi di pasta di zucchero.
Le abitazioni sono fatte di carte da gioco.
Ci sono dei bunker fatti di marshmallow.

L’isola è di fantasia.




ISOLA DI PANAMA


La mia isola si chiama Panama;
è il nome di uno stato in centro America,
ma io voglio chiamarla così perché il nome mi è piaciuto. 
Panama è un’isola immaginaria ed ora ve la descrivo.
Si trova dentro una stella, ed è sommersa:
si vive sott’acqua! L’acqua è sempre calda,
tranquilla e cristallina, e al posto degli alberi
ci sono delle specie di alghe enormi con fiori e anemoni.
Invece che erba c’è sabbia fina e rosa,
come una spiaggia della Sardegna.
Quest’isola è famosa perché piena di vulcani
che però non eruttano lava. Sputano invece bolle colorate
con dentro pesci pagliaccio che fanno spettacoli divertenti.
Fiumi e laghi sono fatti di erba morbida per godersi
questi show.
Si vive in ostriche giganti, e lì gli animali
sono pesci, crostacei e molluschi.
Al posto di cani e gatti ci sono delfini,
foche e altri animali marini teneri. 
A Panama gli abitanti respirano sott’acqua
come tritoni e sirene, però per nuotare non hanno
la coda, ma mani e piedi palmati. 

Si vive in pace e tranquillità,
si sta molto bene e si condivide tutto, i
nfatti non esistono i soldi.
Meno male che sulle stelle non possono arrivare le navi!



LA MIA ISOLA


La mia isola si chiama “Isola della Fantasia”
e si trova in America.
Ha la forma di un triangolo al contrario, ed è molto grande. 
Si trova in collina, fa sempre caldo,
ci sono animali molto piccoli, con la testa
  minuscola e il corpo grande e viceversa, 
ed altri molto particolari, infatti appena toccano
l’acqua si rimpiccioliscono.
La mia isola ha tanti alberi e molte palme,
ma alcune di esse sono velenose.
Anche gli oggetti sono particolari e si trasformano
da una cosa all'altra. Le auto sono a forma di una lampada,
volano e vanno sott’acqua…
I personaggi che  vi abitano sono gnomi
e fate allegre, generose e tranquille, le loro case
rotonde con tetti triangolari, i giardini sono più grandi
delle case, con piscine di almeno cinque metri di profondità.
Sono tutti ricchi e indossano vestiti molto eleganti.
Loro mangiano tagliatelle al ragù ,carne di
vitello, pollo e tanto pesce.
Non ci sono malattie, soltanto
piante velenose, ma  se si viene a contatto con loro,
l’unica cura è bere tanta camomilla .

Ma questa isola è solo nei sogni.



La mia isola


La mia isola si chiama Isola Del Tempo. 
E’ posizionata nel mare e ha un clima mite. 
La sua forma è un orologio e il diametro è 24 km. 

Ha un paesaggio quasi tutto naturale: al centro c’è un lago ai piedi di due colline che rappresentano le lancette dell’orologio e segnano le 17:15.
Ci sono anche quattro spiazzi di sabbia posizionati nei punti dell’orologio dove ci sono i numeri 3,6,9,12. 

Sull’isola ci sono due palazzi e tre banchetti: due vendono cibo e acqua e uno vende gelati. Il palazzo più basso è di colore giallo e verde e ci abitano cinquanta maschi. L’altro è viola e azzurro e ci abitano cento femmine. In tutto ci sono centocinquanta  abitanti.

La fauna è formata da anatre, oche, papere, camaleonti, scimmie e uccelli. 

La flora, invece, è composta da un orto in cui si coltivano fragole, carote e insalata. Ci sono anche gli alberi di banane. 

I mezzi di trasporto disponibili sono le biciclette ed i monopattini. 

L’Isola Del Tempo ospita tutti! Vi aspetto!



La mia isola

La mia isola si chiama “L’ISOLA MAGICA”. Il posto dove si trova è alle Hawaii che si trovano in America. L’isola la vedono solo i compagni, le compagne e le maestre della TERZA A perché l’isola è magica e speciale e anche la mia classe è magica e speciale. Il clima è caldo perché a me non piace non piace il freddo, mi da fastidio, mi devo sempre coprire e io preferisco stare in maniche corte. La forma della mia isola è il cuore perché i miei compagni e le insegnanti possano pensare all’Amore. La dimensione dell’ISOLA MAGICA è molto grande perché possa ospitare moltissime persone. Il paesaggio è bello, davanti c’è il mare, non un mare qualsiasi, un mare pulito: senza plastica e petrolio che possano inquinare l’ambiente circostante. Dentro il mare ci sono delfini con cui la TERZA A può nuotare. Ci sono case sufficienti per la mia classe e saline. Le case dell’isola sono grandi con tutto quello che serve per sopravvivere, ci sono provviste (solo per la TERZA A), vestiti, letti comodi e kit medici. La fauna è costituita da: delfini, cani, gatti, criceti, cavalli, mucche, leoni, pesci piccoli, tonni, gazzelle, zebre, buoi, galli e galline, coyoti, e cammelli. La flora, invece è costituita da: ulivi, fiori, alberi da frutta (per esempio arance), fragole, ciliegie, angurie, cacao (per fare il cioccolato), barbabietola, e pomodori. Nell’isola c’è un  libro di incantesimi magici sacrissimo, può darti anche l’immortalità. In ogni casa c’è un portale magico che permette di spostarsi da un posto all’altro (anche di casa in casa, per chi è molto pigro, tipo me). Ci sono personaggi magici come i pupazzi, Willy Wonka (che produce anche il cioccolato, ovviamente ci sono anche gli Umpa-Lumpa), Harry Potter e i dinosauri.

Ci sono pochi animali magici nella mia isola come:i draghi(che non ci mangiano) elefanti volanti e un coniglio mangia fragole.





La mia isola

La mia isola si chiama Jolly.
si trova di fianco all ’Africa.
Ci sono dei vulcani,  foreste e campi da golf.
Ci sono i tulipani e dei girasoli.
Ci sono Lupi, Orsi, Cervi, Serpenti, Cinghiali e aquile.
Ci sono castelli.
Personaggi cavalieri , giullari e golfisti.

La mia isola è reale e fantastica.




L’ISOLA DEL MOTORE
Tanti anni fa un’isola si è creata e si chiama isola del motore.
Ci sono tantisimi motori anche macchine con un 1000000000
di cavalli, anche la moto gp e’ sull’isola.E’ un’isola fantastica. che  si
è creata in Italia e’ un’isola molto grande. Ha un sacco di piste brusche.
Molte macchine sono Ferrari e anche la prima Ferrari al mondo esistita.
E tra le moto c'è anche quella di Rossi.  E ci vivono 
persone in vacanza anche scienziati.  
Venite anche voi sull’isola del motore.









L’ISOLA MAGICA



La mia isola è in mezzo al mare.
Ci sono grotte nelle cascate,grandi vulcani e grandi montagne.
La mia flora presenta alberi di zucchero filato canne di bambù che se le succhi bevi la cioccolata.
Nella mia isola ci sono unicorni,draghi,ragni mammut e leoni canguri.
Ci sono migliaia di capanne.

Le abitazioni sono piene di gnomi.


La mia Isola





     LA MIA ISOLA 


IL NOME : L’ISOLA  FANTASTICA . 


LA POSIZIONE :  PARIGI . 


IL CLIMA : CALDO.


FORMA : CUORE .


DIMENSIONE : MEDIA .


PAESAGGIO : VULCANICA .


ELEMENTI ANTROPICI :  SI CI SONO COSE FATTE DAL’ UOMO  .


ABITAZIONE : 9 CAPANNE ABITANTE .


FAUNA :TARTARUGHE , CAVALLI , DELFINI , PANTERE NERE , 
TIGRI , KOALA , PANDA , PESCI , LEONI , GATTI , VOLPI , FOCHE . 


ANIMALI MAGICI : FOCA MAGICA  , DELFINO CANTERINO  ,               VOLPE BALLANTE .


PERSONAGGI FANTASTICI : CARIOLA  FATTE DI MATERIALI  RICICLATI  , PARCO GIOCHI , CAPANNE , BARCHE , CASE SUGLI ALBERI . 


REALE O IMMAGINARIO : IMMAGINARIO . 






L’isola di I.
La mia isola si chiama isola di I.
La sua posizione e’ sul mare calmo. 


Il clima e’ mite.


La forma assomiglia a una stella. 


La dimensione dell’isola e’ grande e ampia. 


Il paesaggio di essa e’ pianeggiante e sulla costa ci sono tante spiagge di sabbia. 


Ci sono elementi antropici: case,hotel,ristoranti,negozi,castelli e un acquario.


Le case sono: basse,bianche e azzurre,con le porte e con il tetto rotondo.


In particolare c'è la fauna marina:delfini,pesci,squali,gamberi,cozze,vongole,polpo tartaruga marina,cavalluccio marino,granchio e medusa.


Le piante che crescono sull'isola sono:campanule,orchidee,margherite,rose,calendula,tulipano,ginepro,rosmarino,timo,
girasole e papavero.


C'è’ un delfino che può volare con le sue pinne.


C'è una collana che se tu la tocchi diventi una sirena.  


Se tu vai nel grande castello delle fate incontrerai fata Mirtilla.


Le carrozze sono i mezzi di trasporto preferiti.




LA MIA ISOLA 

La mia isola si chiama il polipo bianco e si trova nel mare azzurro dei caraibi.


In un angolo della mia isola immaginaria c’è un vulcano attivo che ogni  anno erutta 


lava verde smeraldo. 


Nell’isola ci sono tanti animali feroci come il leone infuocato, il dinosauro baffuto, il 


ghepardo con le adidas, la tigre a strisce viola, la iena con gli occhiali e la giacca di 


jeans, l’elefante imbranato, la scimmia che balla hip hop, il rinoceronte dal corno


d’oro e  il coccodrillo con il cocco le banane il mango  le fragole e il limone in testa.


Il capo dell’isola si chiama King Kong, una scimmia marrone scuro alta 50 metri e 


super muscolosa con una forza come nessuno al mondo.


La fitta foresta è la sua casa e voi sarete i suoi ospiti .


Lui è il padrone di tutta l’isola che ha nel centro una bellissima e altissima cascata e  


King Kong la usa come doccia.


Sotto  alla cascata c’è un lago grande pieno di fiori colorati e dietro alla cascata 


Kong tiene nascosta una paperella di gomma per giocare e farla galleggiare nella 


sua doccia.