31 ottobre 2017

Classificazioni...in classe!

E' ora di mettere ordine tra i materiali raccolti in classe!






Facciamo una conversazione in circle time per decidere insieme criteri di classificazione dei materiali!

Ecco che belle idee sono venute fuori!

-Mettiamo noci con noci e sassi con sassi
-Per me invece possiamo mettere due noci e due sassi poi due semi
-Per me anche le pigne vanno insieme.
-Facciamo un ritmo di uno: sasso pigna sasso pigna
-Potremmo mettere il ferro in una busta, le noci e le altre cose in una busta diversa e fare tante buste
-Le ghiande e i sassi insieme per me, perché alcuni sassi sono uguali alla forma delle ghiande.
-Con le buste io metterei anche i patacchini con scritto "noci" e "pigne"
-Io metterei le cose ruvide con le ruvide, lisce, fragili e dure 
-Se sasso inizia con la S io lo metterei nelle scatole che abbiamo con le lettere sopra, così anche Ghianda va nella scatola con la G.
-Potremmo costruire buste con dentro cose con la stessa forma.
-Potremmo fare che le ghiande vanno con le cose piccole e i sassi se sono della stessa forma vanno con i sassi
-Cose luccicanti con cose luccicanti, meno luccicanti con meno luccicanti e non luccicanti con le meno luccicanti.
-Io metterei cose tonde con cose tonde e quadrate con cose quadrate. E le cose rare da sole.
-Io metterei le cose grandi e le cose piccole separate.
-Anche appuntite con appuntite e lunghe con lunghe. E i colori.




E il gioco delle classificazioni continua!

Giornata della SOSTENIBILITA':parliamo di plastica:

        Per la giornata della sostenibilità del 27 ottobre, abbiamo pensato di parlare con i bambini della PLASTICA per partire dalle loro conoscenze.


-E' un materiale morbido.
-si sgonfia e si rigonfia.
-dentro ci mettono le cose da mangiare
-non serve  a niente
-Ci si puo' tagliare 
- si fa col fuoco e taglia ed è abbastanza duro, non è delicato, gli scienziati ci fanno gli esperimenti.
-la plastica serva per incartare le cose che hanno venduto.
-io ho fatto un lavoretto con la plastica era la bottiglia del latte.
-se ci soffi dentro si gonfia
-se ci metti lo scotch ci puoi fare un biglietto per il tuo amico.
-Ci possono essere bottiglie di plastica trasparenti,

E quando la plastica non mi serve più?
-la butto nel cestino.
-si butta nel bidone giallo che è davanti all'altra classe.
-Io a casa ho un cassetto con dentro tanti bidoni: carta plastica, mangiare e roba.
Di che colore è il sacco della plastica?
-GIALLO
 -Da me i bidoni sono tanti e li usano tutti. Bottiglie, mangiare scatoloni e plastica ed è colorato di giallo.
- La plastica è un tipo di materiali che se la butti dal balcone non si rompe. Se la metti vicino al fuoco si scioglie e ti può bruciare.
 -io ho centomila bidoni
 -la plastica si fa col fuoco e si scioglie col fuoco.
-Anch'io a casa ho i bidoni
 -Può inquinare
 -anch'io ho il bidone giallo

Quali oggetti sono fatti di plastica?
-Buste, acchiappamosche, cucchiai e forchette, bottiglie, ciotoline, piatti, contenitori,bicchieri, giochi, pennarelli, astuccio, scarpe da ginnastica, scatole, tovaglie, giacche e i maglioni di pile.

-Per me vanno tutte nel riciclo: riciclare vuol dire fare delle cose nuove. Per non sprecare.
 -Riciclare vuol dire portare in discarica, li mettono nelle macchine e poi li fanno ridiventare altre cose, come anche orologi e altre cose...

-LE cose vanno al riciclo e li separano non li tengono tutte insieme...




     Abbiamo portato in classe dei cucchiai di plastica, di quelli che la mensa ci fornisce per mangiare i kiwi.

     La forma dei cucchiai fa pensare ad alcuni insetti incontrati nelle nostre osservazioni del prato: coccinelle e api. 
 Abbiamo colorato i cucchiai con le tempere.


Nella nostra biblioteca di classe abbiamo un bellissimo libro:
Inventario degli insetti.

Lo abbiamo usato per studiare meglio i puntini
e le righe dei nostri insetti per poterli riprodurre sui cucchiai dipinti.

Lavoriamo osservando le belle illustrazioni del libro.


I primi insetti realizzati con i cucchiai
 Un lavoro semplice ma divertente al quale abbiamo affiancato conversazioni su dove possiamo trovare la plastica.

Il cartellone sulla plastica


BUSTE E GIACCHE DI PILE

CIOTOLE PER I CIBI

GIOCATTOLI

BOTTIGLIE

ASTUCCI



ACCHIAPPA MOSCHE
E quando qualcuno ha detto che la plastica dai sacchi finisce in una fabbrica del RICICLO...
abbiamo immaginato questi macchinari e questi luoghi che ci permettono di riutilizzare quello che buttiamo via!

Ecco le meravigliose macchine trasforma-plastica.



La 
mattina del 27 ottobre, giornata della Sostenibilità della nostra scuola, ci siamo trasformati nei CAVALIERI della Carta, della Plastica e dell'Indifferenziato!

I sacchi riempiti dai bimbi delle classi prime

Questa è plastica?





Ma alcuni hanno protestato...e allora ci siamo trasformati anche nelle PRINCIPESSE della Carta, della Plastica e dell'Indifferenziato!!!

Le tre classi prime riunite osservano i sacchi riempiti! Quanta plastica! Ma da dove viene?


E infine il nostro lavoro e quello di tutte le classi
diventa una mostra!



Un lungo percorso durato tre settimane!
Ma che soddisfazione!
Bravissimi!

28 ottobre 2017

Quando la FILA è un PROBLEMA.

Più volte al giorno la maestra ci chiede di metterci in fila; nel nostro tabellone degli incarichi esiste il CAPOFILA e il CHIUDIFILA, ma come possiamo decidere chi sta prima e chi sta dopo senza litigare?


Abbiamo fatto la nostra prima esperienza di 
CIRCLE TIME:
 ci siamo messi in cerchio per discutere di un problema che tutti i giorni ci fa litigare.
Maestra: Come possiamo risolvere questo problema, senza usare spintoni e pugni per conquistare i primi posti?
Ecco le proposte:

- Basta che tu, maestra decidi la fila, dici i nomi e noi ci mettiamo come dici tu.
-Esiste già il capofila e il chiudifila, quelli non possono cambiare.
-Potrebbe essere il capofila che decide come devono mettersi gli altri.
-Se facciamo così, però il capofila sceglie tutti i suoi amici.
-La maestra potrebbe darci dei numeri ogni mattina e poi potremmo metterci in fila rispettando quei numeri.

Maestra: mi pare di aver raccolto le vostre proposte, che sono fondamentalmente tre, per decidere passiamo alla votazione per alzata di mano.


  1. DECIDE LA MAESTRA: voti 2
  2. DECIDE IL CAPOFILA: voti 3
  3. LA MAESTRA DISTRIBUISCE DEI NUMERI E FACCIAMO LA FILA IN ORDINE CRESCENTE: voti 14
Da lunedì la maestra ci farà avere i cartellini con i numeri! Problema risolto!

Melograna in mappa

Un frutto dell'autunno, la melograna, ci offre l'occasione per vari esercizi: la conversazione, l'osservazione, l'uso dei sensi, il disegno, la scrittura e la conquista dello spazio! 
Lo spazio? 
Naturalmente lo spazio del foglio!




Osserviamo la melograna in tutti i modi....qualcuno sente già l'odore di quello che c'è all'interno!

Ci divertiamo ad osservare il succo

che scorre via dopo il taglio a metà.
Ogni gruppo ha uno spicchio
per osservare meglio l'interno e poi guardiamo contro luce i chicchi: dentro si vede un seme!

Qualcuno propone di piantarlo nella terra per avere il nostro melograno!

-Maestra, ma com'è che melograno finisce con la O?
-Maestra anche melo finisce con la O e mela con la A!
-Allora anche l'albero della pera si chiama pero con la O.
-E l'arancia viene dall'arancio?
-Ma questa regola non vale sempre...il caco finisce con la O!
-E l'albero del kiwi è il kiwo con la O?
-Attenti! Io so che il kiwi è un uccello! Che c'entra con l'albero?


       Senza volerlo (o forse sì?) siamo finiti nella nostra prima scoperta di riflessione linguistica: esistono nomi femminili e maschili che rispettano delle regole, ma anche nomi che vanno per conto loro e che non rispettano le regole! 

Veramente difficile è mettere tutto nello spazio di un foglio: ognuno si mette alla prova!


















La nostra prima MAPPA MENTALE!