30 maggio 2019

Alla ricerca di parole

Ci siamo dedicati ad una'attività di reading.
A coppie abbiamo provato a leggere un libro in lingua inglese.

Tante parole sconosciute ma anche alcune note  che per associazione di idee ci hanno fatto cogliere il significato del nostro libro. Una bella soddisfazione!
Ne abbiamo trovati alcuni che parlavano di CIBO!

Scrittura creativa chiaro/scura


Una poetessa, Chiara, e un poeta, Bruno, giocano con i loro nomi e con le parole per mostrare il bianco e il nero, il positivo e il negativo di luoghi, momenti e oggetti della nostra vita.

Questo è il libro che in classe abbiamo iniziato a leggere da qualche giorno giocando a indovinare se una poesia era "chiara" o "scura".

Guarda alcune pagine del libro

Ascoltare e leggere ci diverte sempre molto, ma metterci alla prova è meglio!
Possiamo giocare ad essere Chiara e Bruno scegliendo un tema e scrivendo un testo "chiaro" e uno "scuro".

Il risultato di questo lavoro di scrittura creativa è veramente speciale: ci sono testi che contengono rime, due poesie non sense, un uso dei punti esclamativi e delle domande retoriche che stupisce e incanta!


In cerchio, in piccolo gruppo, ci concentriamo sulla scrittura, si sente solo il rumore delle penne sui fogli di prima copia (ascoltando bene si sentono anche i rumori dei cervelli che macinano idee) e infine la gioia di leggere, noi o la maestra, ad alta voce, i nostri lavori.
Applausi, risate, complimenti e commenti...il nostro laboratorio di scrittura creativa non si ferma qui!

P.S.
Un'attività di "produzione" prevede un clima di libertà e accoglienza: i bambini possono produrre solo se sanno che non verranno censurati o criticati per le idee che esprimeranno.  

Noi maestre consideriamo la loro fiducia il bene più prezioso!

Tutti i presenti al laboratorio hanno accettato di condividere sul blog i loro capolavori, per farvi divertire con noi!
Buona lettura!


La scuola è bella perché puoi imparare un sacco di cose: italiano, matematica, a scrivere, a leggere, la matematica, i calcoli in colonna...e altre cose! Anche l'arte è fantastica.

La scuola è terribile. Se scrivi tanto ti fa male la mano. Fa schifo la scuola. Non ci vorrei andare però ci devo andare! E' terribile. Devi pure cantare, ti schiarisci la voce. Devi fare i dettati e pure i calcoli fanno schifo.

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La neve è così morbida e così fredda che se la mangi sei tutt'uno con il freddo. La neve è fatta di tante forme. Tutti i colori stanno zitti perché la neve li copre.

La neve è bruttissima.Ti entra dappertutto e appena ti tocca sei ghiacciato. La neve è bianca e il bianco non lo sopporto perché i colori luccicanti stanno zitti e io questo non lo sopporto proprio.

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I libri fanno pensare alla fantasia e quando leggi un libro ti sembra di viverci dentro. E sembra che stai insieme agli altri amici.

I libri sono solo una noia perché leggere è brutto e ti fa credere solo cose brutte e inutili.

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I cavalli sono bellissimi, vanno al trotto e al galoppo,sono lisci e puoi saltare gli ostacoli e quando c'è il temporale loro corrono più veloce che possono e si riparano tutti.


I cavalli puzzano e fanno la cacca e poi devi pulirli tutti.
Quant'è schifoso! E i cavalli non capiscono niente, nemmeno se glielo chiedi.


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Le scarpe da calcio quando le indossi fai sempre gol e quando tiri più forte del previsto riesci a smarcare tutti. Non ti riescono a prendere la palla e ce l'hai sempre tu e nessuno te la prende mai.

Le scarpe da calcio quando le indossi ti fanno male. A volte non riesci a tenere la palla nei piedi e fa tanto male, non si riesce a giocare e quasi quasi neanche a calciare. Anche quando sei fermo ti fanno male e quando corri alla massima velocità non ci riesci , non ce la fai proprio.


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I libri sono belli perché si possono imparare tante cose belle. Alcuni libri sono anche bianchi e neri! Invece alcuni sono senza i disegni. Alcuni sono corti e alcuni lunghi. I libri sono belli perché poi sappiamo molte storie.

I libri non mi piacciono! sono tutti lunghi e a me non piace leggere storie lunghe. Non mi piacciono soprattutto quelli senza immagini perché c'è più da leggere. A me non piacciono i libri.



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I cani in estate,
 dolci e salate,
li amo veramente
quando il sole è splendente,
i cani belli e brutti
sono sughi,femmine
maschi e piccine.
I famosi sono odiosi
i cani da compagnia 
dicono vai via 
e si intendono di compagnia.
I cani giocano,
si divertono
e sono accoglienti.

I cani puzzolenti
con i cattivi denti
lenti brutti e puzzolenti!
Brutti, scoreggioni
fate i rutti.
Peli lunghi 
perde i rincitrulli.


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La luna brilla e ci da una visuale molto bella!
Da' anche un po' di luce.
La luna è di pochi colori.
La più bella che ho visto è stata la luna rossina.

La luna è brutta perché non dà nulla!
E poi a pensarci bene a cosa serve?
Secondo me c'è solo perché a delle persone piace!
Non so come fa a piacergli la luna!


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I cavalli sono belli
sanno fare i saltelli!
I cavalli sanno saltare gli ostacoli piccoli e anche grandi!
sono fantastici, sanno fare tutto.


I cavalli sono brutti,non sanno nemmeno saltare.
Menano con le gambe di dietro. Non sanno fare niente. più li costringi più loro non lo fanno.
E dai, muoviti!!!


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Le moto che gareggiano vanno su e giù.
Moto fantastiche, 
moto con il motore a mille all'ora,
superano le macchine
e superano le file!


Moto rottami,
sputano carburante.
Vanno su e giù come dei rincitrulliti
con a bordo dei vecchi alla guida.
Persone matte e scontrose.


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E' bello andare al mare con gli amici a fare il bagno, uscire alla sera a fare un giro. Andare in spiaggia, giocare tutto il giorno a basket con Matteo, giocare a pallavolo e vedere i tornei di beach tennis. E mangiare il ghiacciolo alla menta, al limone e mangiare il fritto misto.
E' bello quando andiamo con la maschera, il boccaglio e le pinne a cercare conchiglie.


E' brutto quando faccio il bagno, è fredda l'acqua!
Gli uccelli quando pranzi nel balcone alcune volte ti mangiano il cibo!
E nella sabbia non si riesce neanche a correre veloce, poi c'è troppo caldo e cadi nella sabbia.


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Le nuvole sono super affettuose, sembrano una ciambella che vola!
Viva le nuvole.

Le nuvole non mi piacciono. sembrano delle patate, solo più grosse.
Le nuvole invece di avere un cuore hanno delle rape!


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I libri così fantasiosi con le figure e senza. Con storie vere e finte. Sono corti e lunghi.

I libri sono così noiosi e lunghi. Se stanno in acqua si rompono tutti. Libri con parole che non si capiscono! E scritti tutti in diverse scritture.


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Finalmente in vacanza. Barche, mare e onde da cavalcare.
E così divertente.
Mi vien voglia di divertirmi.


La vacanza non mi piace: nudi, pipì nel mare, bottiglie.
Io voglio restare a casa mia!!!
Punto e basta.


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Le barche sono belle perché vanno dove vuoi e ti trasportano! Dove vuoi con le macchine senza macchine!

A me le barche non piacciono perché affondano.
E poi  da quando ho visto Titanic, oh mamma che paura, non vado più in barca.


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Il sole è quella cosa che illumina la terra, ti dà energia di sognare ad occhi aperti e ti fa bene.
Il sole, quando ci stai sotto e ti abbronzi , è luminoso come la gioia e senza quella non si può fare niente.


Il sole è quella cosa con cui ti puoi bruciare.
E quando è caldo sudi e poi ti butti nella doccia tutto umido e tutto appiccicoso, che ti ritrovi scivoloso e sudato.
Io preferisco l'inverno!


29 maggio 2019

Aiuto reciproco spiegato da noi!

Aiuto reciproco




Presentazione per l'incontro di restituzione alle famiglie del laboratorio di Aiuto reciproco svolto in classe in collaborazione con il CDI di Crespellano e con l'aiuto dell'operatrice Elisa Ferrini.

Insieme i bambini hanno cercato di raccontare quello che abbiamo "imparato" durante lo svolgimento del laboratorio per presentare ai genitori l'esperienza.

Noi insegnanti sappiamo che questo è uno dei laboratori più "formativi"  perché aiuta l'acquisizione dei personali stili di apprendimento, consolida le relazioni e, all'interno della metodologia del Cooperative Learning, permette a ogni bambino di sperimentare su di se' l'essere ALUNNO e MAESTRO sviluppando competenze spendibili in ogni occasione di apprendimento.

Insegno ed imparo con te!





Maestra e scolaro, dall’albero al seme. 
    “Col tempo, ti insegnerò tutto!”.





Insegnami fino al profondo dei mari

Io insegno se imparo con te!”



Insegnami il cielo, più su che si può 
insegnami il fiore ed il frutto


P.S. 1

La lettura e la riflessione su questa filastrocca del grande Tognolini nasce da una domanda:

-Maestra ma ti è mai capitato che se tu ci fai una domanda, e un bambino ti risponde con una domanda e tu non sai rispondere, tu riesci ad imparare qualcosa?-


-Sì, mi capita tutti i giorni!-



P.S.  2

Quello che ci ha emozionato di più in alcuni disegni, sono le aule deserte, con i banchi e i tavoli vuoti...la scuola si può e si deve fare anche all'aperto!

Avocado, che storia!

La magia dell'avocado

Il mistero dell'avocado

L'avocado e il bradipo gigante

???

Questi sono alcuni dei titoli che abbiamo scelto per raccontare sul quaderno una storia molto particolare: quella della "quasi" estinzione dell'avocado!

E' una storia che parla di ALBERI, FRUTTI, SEMI
 e anche di animali, quelli di cui parleremo l'anno prossimo!

E' una storia raccontata in alcuni libri bellissimi e un po' difficili,
ma che con l'aiuto delle maestre riusciamo a capire bene.















E il seme dell'avocado ci ha stupito e fatto capire che la natura è complessa e anche intelligente!











In questa storia poi ci sono mastodonti e bradipi giganti...


e  c'è Cristoforo Colombo 
(ancora lui dopo il cioccolato e i tacchini?)

e poi si parla di "cacche"
(come in quella delle mele del Kazakistan)

quindi è anche una storia che ci fa molto ridere!

E una didattica dell'allegria non può far male!

Alla fine abbiamo deciso di mettere a germogliare il seme del nostro avocado


e anche la polpa, come hanno proposto due nostri compagni.


Chissà cosa accadrà?

25 maggio 2019

Attenti alla ricetta!


    In gruppo, mentre ascoltiamo e guardiamo questa ricetta in video, uno di noi prende appunti aiutato dai suggerimenti degli altri.

Ricetta dei Biscotti
     E' un'attività complessa: una ginnastica per la mente per esercitare due importanti "funzioni": la memoria di lavoro e l'attenzione.

Nelle nostre ricette ci sono molti pezzi mancanti o errori: un pizzico di farina, le quantità di uova o burro, manca in tutte lo zucchero di canna.

Dobbiamo provare in un altro modo!









Ricetta del Rotolo


Proviamo una seconda volta da soli sul quaderno. stavolta la maestra ci fa dividere il foglio in varie parti così da sistemare le informazioni non a caso sul foglio.

Uno spazio per gli ingredienti, uno per le quantità, uno per il procedimento e uno infine per la cottura.

L'attività va un po' meglio e con qualche correzione la ricetta che ricopiamo "in bella" ,dopo aver preso gli appunti, è quella corretta!

Ci confrontiamo su cosa ha funzionato e cosa no.

Si cominciano a osservare gli "stili" di apprendimento  che sono personali e, che  nei prossimi anni, ognuno dovrà cercare e perfezionare!

Compito delle maestre è farli conoscere tutti, per permettere ad ognuno di operare la scelta giusta.


-Mi sono trovato meglio in gruppo perché ci aiutavamo, da solo mi sembrava più difficile.
-Io preferivo stare da solo perché erano in troppi a parlarmi. E mi sono trovato meglio con lo schema.
-A me non è piaciuto questo lavoro perché non mi sono trovato bene e non riuscivo.
-C'era troppo da scrivere e il video andava veloce e non riuscivo a ricordarmi tutto.
-E' stato difficile perché non riuscivo bene a concentrarmi e andava veloce per scrivere tutto.
-Mi è piaciuto quando siamo stati in gruppo, ma non mi hanno sempre aiutato. alla fine sì.
-Per me non andava veloce, perché io avevo la tecnica di tenere in testa quelle che non avevo scritto e poi le scriveva.
-Per me è andata bene perché a volte mi rivenivano in mente le cose.
-Mi è piaciuto di più stare in gruppo perché lì ci aiutavamo e adesso invece nel procedimento da solo non posso avere aiuto.
-Per me è stato più facile da sola perché nel gruppo non mi hanno dettato delle cose.

21 maggio 2019

Abbiamo incontrato un CERAMBICE!


Le nostre ipotesi dopo l'osservazione del nostro Cerambice
 (un compagno della seconda B ci ha detto che si chiama così).

-Secondo me è nato nella terra.
-Ha delle antenne molto lunghe.
-Una è lunga e l'altra è corta.
-E' un animale a sei zampe, quindi è un insetto.
-Ha le zampe seghettate con dei cerchietti.
-E' di colore nero.
-Secondo me è lungo 6/8 centimetri.
-Ha un collo d'oro.
-Sul muso ha delle chele.
-Secondo me gli servono per prendere l'erba.
-Per me sono una difesa.
-Secondo me gli servono a scavare nel legno.
-Secondo me mangia il legno.
-Il suo predatore può essere una poiana.


La maestra ci ha mostrato un libro con l'immagine di un CERAMBICE DELLA QUERCIA



poi ci ha fatto vedere un video dal quale scopriamo altre caratteristiche del nostro insetto

VIDEO: 
Quel misterioso signor Cerambice.



infine ci legge altre informazioni da un sito di natura 
e noi prendiamo "appunti".


Dopo questa prima parte di ricerca ci riuniamo nei gruppi e, mettendo insieme le informazioni di ognuno, scriviamo un testo illustrato per presentare al meglio il CERAMBICE!

Ecco i nostri lavori veramente cooperativi!









Un portavoce per ogni gruppo racconta come è andato il lavoro.

-Abbiamo lavorato bene, abbiamo modificato un po' le frasi.

-Per noi è andato bene, lo abbiamo fatto lungo
 ma non abbiamo messo tutto.

-Secondo me noi siamo andati benissimo, non abbiamo litigato nemmeno una volta, abbiamo aiutato un compagno. Per non decidere uno solo che faceva i disegni ne abbiamo fatti uno per uno. Ci siamo divisi gli altri compiti.

-Noi abbiamo lavorato benino, anche e all'inizio un compagno si faceva i fatti suoi. Abbiamo discusso ma non litigato: ognuno aveva una sua idea. Abbiamo fatto anche un giretto 
negli altri gruppi a "dondolare".

-Non è andato benissimo perché alcuni di noi facevano gli sciocchi, e chi ha lavorato si è trovato in difficoltà a lavorare da solo.


20 maggio 2019

Testo collettivo sul Trofeo di sabato 18 maggio

Un testo collettivo nasce dalle idee di tutti.

"La sera prima non ne avevo voglia e dopo avevo anche un po' paura.

Siamo andati al Palazzetto di Bazzano.
Mi sono un po' vergognato alla sfilata ma poi mi sono sentito felice.
Quando siamo entrati in palestra e ci hanno applaudito mi sono sentito bene; all'inizio, quando abbiamo fatto il giro per poi arrivare al nostro posto, ero sia felice sia emozionata.
Ero molto emozionato perché c'era molta gente che guardava.
Io mi sono sentita commossa quando ho visto i papà di Deborah e Alessandra. Ho provato felicità perché non li avevo mai visti.
Io mi sono sentita commossa e felice perché abbiamo fatto una cosa bella per Deborah e Alessandra perché abbiamo ricordato di loro.
Mi è piaciuto quando il papà di Deborah ha parlato e la maestra di ginnastica ha parlato perché ero un po' triste le la storia di Deborah e Alessandra per l'aereo. 
Io  mi sono un po' commosso e mi sono venute le lacrime ad ascoltare il papà di Deborah e la maestra di ginnastica Tina. Ho visto che anche la mia maestra ha avuto emozione dopo che ha sentito parlare Tina  e il papà di Deborah.Tina era una maestra di ginnastica ritmica: mi sono piaciute le sue parole perché erano dolci e piangeva dall'emozione.
Il "Deborah Alutto" mi è piaciuto, era emozionante,
Mi è piaciuto quando toccava alle seconde.
Ero felice perché toccava a noi ed ero preoccupata perché era difficile e avevo paura di sbagliare e di cadere. Noi rappresentavamo l'orologio e i burattini. Danzavamo e facevamo il ritmo dell'orologio. 
Quando toccava a noi io ero super emozionata.
La cosa che mi è piaciuta di più era di quelli che usavano la palla da basket. Mi hanno sorpreso quelli della 3 A.
Gli spettacoli mi sono piaciuti perché parlavano tutti di un storia diversa ed erano tutti diversi e me ne sono piaciuti soprattutto due in particolare: quello di mia cugina e il nostro.
A me sono piaciuti tutti e sedici , pure quello alla fine.
Mi è piaciuto quando stavamo ballando io e il mio compagno e mi sono sentito bene.
Quando ci hanno dato il trofeo ero contentissima e io mi sono sentito bene quando ci hanno dato la coppa e l'attestato".


"Deborah Alutto": il "nostro" trofeo


Quattrocento sorrisi.

Quattrocento cuori che battono.

Quattocento paia di piedi che faranno  "camminare" un'idea.

Ciascuno, liberamente, la propria.

17 maggio 2019

Trofeo Ginnastica Alutto

"Domani andremo a fare il Deborah Alutto, a Bazzano.
Faremo l'imitazione dei burattini e anche dell'orologio.
Noi saremo a fare lo spettacolo davanti a tante persone.
Noi abbiamo parlato di Pinocchio perché anche noi ci muoveremo come i burattini.
Pinocchio era un burattino senza fili.
Pinocchio è buono ma crede a tutti.
Dopo tanto tempo Pinocchio diventa un bambino vero.
Anche noi domani ci toglieremo i fili e 
faremo un ballo agitato."

16 maggio 2019

NU ORBIL...alla maniera di Roald Dahl


La bibliotecaria Maddalena (GRAZIE! GRAZIE! GRAZIE!)
ci ha regalato una storia "senza immagini": solo con le sue parole la storia si è "illustrata" nella nostra mente! Uno dei privilegi di ascoltare una lettura ben fatta: mi lascio trasportare dalle parole e mi creo un'immagine mentale che poi mi aiuterà a ricordare anche un racconto complesso.



" C'era una volta un signore che amava la signora Silver."
"La signora però amava la sua tartaruga."
"Però il suo signor Hoppy era invidioso della tartaruga della signora Silver."
"Lui si comprò 140 tartaruga e si costruì una mano di metallo per sostituire la tartaruga"
"Il signor Hoppy dice alla signora che la ama e lei dice finalmente di sì!"


-Secondo me questa storia è molto bella perché rappresenta un mare di tartarughe e perché a me le tartarughe piacciono.
-Mi è piaciuta questa storia perché parla di tanti personaggi ed è abbellita da questi personaggi e faceva ridere.
-Io mi sono immaginato come la casa di Alfio fosse una torretta molto bella.
-A me è piaciuta perché Maddalena ce l'ha raccontata senza farci vedere le immagini e dovevi immaginare tutto tu e io ho usato l'immaginazione.




12 maggio 2019

Problem Based Learning: un progetto sul CIBO

Parlare di cibo per conoscerlo, per apprezzarlo, per cercare di non sprecarlo!
Abbiamo deciso di produrre dei video di "promozione" di alcuni cibi e per farlo abbiamo lavorato in gruppo utilizzando  la metodologia del Problem Based Learning.
Pensiamo ai destinatari del nostro prodotto




Dividiamoci gli incarichi e suddividiamo i compiti





Ora siamo pronti per metterci al lavoro!




Dopo la fase progettuale ciascun membro del gruppo si è occupato di cercare materiale e produrre testi e disegni per realizzare i video...abbiamo così imparato anche ad utilizzare Adobe Spark come strumento di presentazione!




Intervista
Cosa pensi di questo progetto?
  • E' fantastico fare un video, perché di solito lo fanno i grandi. Il mio gruppo mi piace
  • E' stato facile perché mi sono impegnato
  • E' bello perché si sta con gli amici e si lavora
  • Qualcosa non sta andando bene perché ci arrabbiamo di continuo
  • Verrà molto bene perché stiamo lavorando bene
  • Questa verdura mi piace
  • A volte litighiamo ma poi ci chiediamo scusa
  • Mi piace cercare le informazioni a casa e poi condividerle a scuola
  • Collaborare di più va bene, perché ci sono tante cosa da fare
Come sta lavorando il tuo gruppo?
  • Dobbiamo migliorare nel comportamento
  • Ci aiutiamo a vicenda
  • Molto bene, sembriamo delle formiche. La storia che abbiamo scritto è ottima.
  • Ci sono un po' di cose che si possono migliorare, facciamo fatica a decidere
  • Bene perché mi danno una mano
  • Io aiuto i miei compagni in difficoltà
  • Io do il mio contributo perché suggerisco e scrivo, ma c'è un compagno che gioca con l'astuccio
Cosa hai imparato di nuovo?



  • Sto imparando a mettermi d'accordo con i miei compagni
  • Che il broccolo può stare nelle ricette
  • Tutto
  • Collaborare
  • A dare il mio contributo
  • Sto imparando a montare un video e a lavorare in gruppo

Ecco i nostri prodotti!


LA MELA BIRICHINA














Verifica finale

Cosa ti è piaciuto?

  • Essere insieme al mio gruppo e avere lavorato quasi bene
  • Mi è piaciuto collaborare
  • Dare una mano
  • Lavorare con i miei amici
  • Usare il computer
  • Sono riuscito a stare calmo
  • Andare in aula di informatica
  • Decidere in gruppo
  • Mettere le foto nel video
  • I miei amici
  • Tutto, siamo stati bravissimi
Vantaggi del lavoro di gruppo
  • Avere qualcuno che mi dava una mano
  • Stare con gli altri
  • Ascoltarsi
  • Abbiamo un po' litigato, ma dopo facevamo pace
  • In gruppo abbiamo più cervelli
  • Siamo stati svegli
Cosa hai imparato?
  • A scusarmi
  • A scrivere al computer
  • Ho conosciuto di più la mela
  • A fare un video.
  • A collaborare meglio e ad aspettare di più
  • Ho imparato ad usare Adobe
Cosa avresti potuto fare meglio?
  • Non giocare durante il lavoro
  • Cercare il materiale che serviva
  • Ascoltare
  • Avrei potuto parlare di più
  • Niente, perché ho dato il mio massimo
  • Non arrabbiarmi

Bravi bimbi!!!!
N.B. Potrete vedere nuovamente i video alla mostra sul cibo alla festa della scuola! Vi aspettiamo!