26 aprile 2018

La quercia ha cambiato colore: testo poetico

La quercia ha cambiato colore

Cortecce gialle, marroni, grigie,
cortecce bucate
tane per scoiattoli, formiche e coccinelle.
Cortecce ruvide,
dure e appuntite.
Macchie gialle
tonde di veleno.
In alto muschio
verde scuro.

Rami stretti, lunghi
come un filo,
dritti verso l'alto.
Le formiche tutte vicine,
su un'autostrada,
cercano di mangiare:
hanno fame dopo l'inverno.

Foglie a forma di onde,
rotonde
come colline,
leggere,
verdi come l'erba
l'erba di Aprile. 
Se le tocchi sopra
sono lisce,
se le tocchi sotto

sono ruvide e a punta.
Foglie morbide 
come il mio pupazzo.

I fiori,
piccole palline 
che devono sbocciare.










Siamo tornati nel parcheggio della scuola ad osservare la quercia.
Tante parole, pensieri, osservazioni scientifiche e fantastiche da appuntare su fogli volanti...poi tutti in cerchio scegliamo le parole più adatte a raccontare la Primavera del nostro albero.
Ed ecco che nasce un testo poetico.


Come è fatta una chiocciola?



COME  SONO  FATTE  LE  CHIOCCIOLE?
SE LE TOCCHI  SONO  MOLLI, SONO MOLLUSCHI
QUANDO HANNO PAURA SI RINCHIUDONO NELLA CASETTA CHE SI CHIAMA GUSCIO. IL GUSCIO E' DURO, E' FATTO DI CALCARE
LA LORO VISTA E' BIANCA, NON VEDONO I COLORI.
QUANDO LE PRENDI IN MANO LE ANTENNE SI CHIUDONO

PRODUCONO UNA BAVA APPICCICOSA, SERVE PER FARLE STRISCIARE. LA BAVA E' PRODOTTA DA GHIANDOLE.
HANNO 4 ANTENNE: 2 PIU' GRANDI E DUE PIU' PICCOLE. SU QUELLE GRANDI CI SONO GLI OCCHI.
SONO SIA MASCHIO CHE FEMMINA

LA PARTE SU CUI STRISCIA SI CHIAMA PIEDE.
SOTTO LE ANTENNE PIU' PICCOLE C'E' LA BOCCA. HA CENTINAIA DI FILE DI DENTI. LA BOCCA E' A FORMA DI LANCIA.
MANGIA L'INSALATA, E' ERBIVORA.



Fiocchi in 1A: sono nate le chiocciole!


Martedì 24 Aprile 
sono nate le chioccioline nel nostro terrario.
Sono uguali alle chiocciole grandi.
Il guscio è marrone chiaro un po' trasparente.
Le uova si sono schiuse dopo 15 giorni.











22 aprile 2018

Provare....per conoscere!


 Una compagna ha regalato alla maestra uno splendido tulipano

 quale migliore occasione per cercare di capire com'è fatto un fiore!
Come si chiamano le parti del fiore?
A cosa servono?
Cosa c'è dentro?

Dopo aver osservato il fiore da vicino, cerchiamo le risposte alle nostre domande sui libri!










Alla fine la maestra ha sintetizzato il lavoro sulla lavagna e noi sul quaderno!








“Sin da piccoli abbiamo conosciuto il mondo toccandolo, prendendolo e portandolo alla bocca. Semplicemente gattonando abbiamo scoperto, conosciuto e differenziato le superfici e gli oggetti di casa. Abbiamo compreso la differenza fra la morbidezza di un tappeto, il freddo delle piastrelle, la ruvidità del muro e il calore del pupazzo di peluche. Per i bambini toccare è conoscere” (Galimberti, 1999).

Esiste una stretta connessione tra il fare e il pensare!

Esperienze di misurazione

La maestra ha portato a scuola questi strani strumenti, dicendoci che sono STRUMENTI DI MISURA.
 Ma cosa significa MISURARE?

  • Quando stai male misuri la febbre con il termometro
  • Possiamo anche misurare il nostro corpo, per vedere chi è più alto e chi è più basso
  • Si può anche misurare il peso ma serve la bilancia
  • Per misurare devi avere un centimetro oppure il righello che abbiamo nell'astuccio
  • Quando fai una linea poi la misuri e vedi quanto è lunga

Questi bastoncini tutti diversi ci serviranno per misurare il corridoio!
Maestra, è impossibile! Sono troppo piccoli?

Come possiamo  fare? Chi trova una soluzione al problema?

  • Se li mettiamo uno vicino all'altro viene un bastone lungo
  • E' vero, ma non è lungo abbastanza!
  • Maestra dobbiamo trovare altri bastoni
  • Oppure possiamo appoggiare il bastone a terra, poi metterci un dito per tenere il posto poi spostare il bastone e ripeterlo tante volte fino alla fine del corridoio! Come ci avevano insegnato alla materna!
Allora proviamo: ad ogni gruppo un bastone diverso





Abbiamo provato, contato e raccolto tutti i dati.
Io ho capito! Più il bastoncino è grande più il numero che contiamo è piccolo!

19 aprile 2018

Quanti verdi conosci?

Come in questo bellissimo libro,
Il cartolaio del bosco di Antonia Santina Teatino,
utile suggerimento della nostra Francesca,
l'esperta del Parco,
siamo andati alla ricerca intorno alla scuola di piante erbacee e fiori con cui poter "colorare".









,Visto che stiamo studiando il prato ci siamo concentrati molto sul VERDE di cui avevamo letto qualcosa in quest'altro libro: COLORAMA.



Ma anche molti fiori sono finiti nelle nostre cassette, d'altronde è finalmente Primavera!


"Maestra il "piscialetto" va a bomba!"
Traduzione: "Il Tarassaco è quello che colora meglio!"




E quando un colore non c'è nel nostro libro,
il nome glielo diamo noi!


Cosa avete scoperto?
- Che c'erano tanti verdi e anche dei gialli che erano anche un po' verdi.
-Abbiamo trovato tanti colori diversi: il viola, il lilla, l'azzurro e il giallo. E tanti tipi diversi di ogni colore.
-Io ho anche trovato un violetto che era un po' verde. E ho trovato pure un grigio e dei verdi chiari. Mischiandoli ho trovato tanti colori e mi è piaciuto perché mi piace mischiare i colori.
-Io ho inventato il nome di un colore nuovo:Verde Lilly.
-E' stato bello in gruppo cercare delle piante ed è stato divertente anche se siamo stati solo nel parcheggio. Anche io ho inventato un colore: si chiama Verde Sabbia.
-Il giallo limone l'ho fatto con i piscialetto che si chiamano Tarassaco.
- Il Tarassaco si chiama anche Dente di Leone.
-Io ho trovato tre verdi che sono nel libro, tutti gli altri non li ho trovati.