31 gennaio 2012

Continuità...curiosità della 5 A

Cari alunni della prima D vi inviamo alcune domande perché abbiamo molte curiosità sulle scuole Medie e vorremmo anche sapere come ci si deve comportare.
  Qualcuno di noi ha un po' timore di questo passaggio mentre altri sono felici di cambiare scuola.
Ci aiutate ad affrontare questa avventura rispondendoci?

Quanti siete in classe? Quanti sono i professori? Punk lady
Quanti compiti avete durante la settimana?   Per quante ore siete impegnati?  Red Bull
Com'è l'ambiente? Ci si diverte? Ice Cream
Vi trovate bene?  Crazy
Quanto dura la ricreazione? Fox
La ricreazione la passate dentro o fuori? Bomber
Cosa fate di solito durante la ricreazione? Goleador
Come vi organizzate durante il cambio dell'ora? Tati-01
Ci sono casi di bullismo? Music Girl
Vi è mancata all'inizio la scuola Primaria? Stacy
Cosa mangiate a scuola?         Capitan Wolf
Come vi sembrano i Professori? Schicco
Come vi dovete comportare con i professori? Divisionlost01


Vi ringraziamo molto e vi salutiamo!
La quinta A
Scuola Primaria di Monteveglio

24 gennaio 2012

Museo Archeologico: alla scoperta degli ETRUSCHI.

Davanti ai reperti che ci parlano del "banchetto" etrusco.













Oggi siamo andati al Museo Archeologico di Bologna per scoprire quello che non sapevamo sulla civiltà degli Etruschi

Siamo partiti dai più antichi reperti trovati negli scavi archeologici: essi appartenevano ai villanoviani.
Si trattava di oggetti che servivano per tessere: pesi e trottoline, quindi la tomba era di una donna. I
reperti di questo periodo erano simili e tutti di argilla, quindi la società villanoviana era equilibrata: le persone erano tutte allo stesso livello sociale.
Il vaso che conteneva 14.000 reperti.

Gli archeologi scavando hanno trovato dei cerchi di terra più scura e hanno dedotto che lì c'erano le capanne da cui vengono questi reperti.
Nelle tombe del periodo successivo si trovano anche delle spille, dei bracciali, dei rasoi e delle fibule con pietre d'ambra. L'ambra è una resina che proviene dal Mar Baltico, nel Nord dell'Europa: questo dimostra che gli Etruschi commerciavano con questi popoli.

Urna funeraria




Abbiamo anche osservato delle urne cinerarie: la guida ci ha spiegato che a volte gli etruschi avvolgevano le urne con delle stoffe e questo simboleggiava un vestito, come se il morto nell'aldilà potesse ancora vivere.
Andando ancora avanti nella visita abbiamo notato che nelle tombe dei maschi c'erano le spade rotte perché non volevano che nell'aldilà potessero fare del male.






La spada spezzata.


Rasoio e coltello per la carne.
Ornamenti in vetro e ambra.





A questo punto della storia etrusca alcuni erano più ricchi e si portavano nelle tombe non solo oggetti personali ma anche ornamenti e strumenti fatti apposta per il corredo funerario.
A quel punto gli Etruschi entrano in contatto con i Greci e nelle tombe troviamo vasi provenienti dalla Grecia e non solo: infatti gli Etruschi copiano anche le divinità e alcune usanze come quella di mettere una moneta nelle mani per Caronte, il traghettatore e quella di stare sdraiati durante i banchetti.


L'ultima tomba era diversissima da tutte le altre perché conteneva gli oggetti che venivano usati per i banchetti: coppe con due manici    di ceramica greca, un grande cratere greco per mescolare, il vino, portacandele, brocche di varie misure, le pentole per cucinare i cibi, i mestoli per versare il vino, il colino per togliere le impurità, dei giochi di società. Era l'ultimo periodo della civiltà etrusca, quello ellenistico; dopo verranno i Celti.

Visita alla Sinagoga di Bologna





La classe V A  di Monteveglio è andata alla sinagoga di Bologna, per vedere ed ascoltare quello che è importante per gli ebrei.
Mezuzah
Una signora ebrea  ha fatto vedere tutti gli oggetti sacri per loro. Ha detto che i maschi ebrei,compiuti 13 anni, possono leggere la Torah, invece le femmine appena compiuti 12 anni, ma loro la Torah non la possono leggere in pubblico. Quando siamo entrati, la signora ha detto:-Se i maschi vogliono mettersi la Kippah se la possono mettere ,altrimenti indossate i vostri cappellini. Hanno visto oggetti preziosi e l'arredamento della sinagoga. Poi infine sono andati nella sinagoga piccola e la quinta A ha fatto le domande alla signora.    
Music Girl
L'esterno della Sinagoga di Bologna.




Le date riportate sulla soglia.
Cari genitori,
oggi siamo andati alla Sinagoga di Bologna.
Appena sono entrata c'era una stanza con la fontana per i lavaggi rituali
delle mani.
Quando è arrivata la guida siamo andati alla Sinagoga grande e lì c'era un
armadio di nome Aròn con dentro la TORAH.
La Sinagoga era priva di figure e dipinti.
Quando la TORAH si rovina o si rompe  la seppelliscono nel cimitero.
Poi siamo andati nella Sinagoga piccola per fare delle domande.
La guida ha detto che a Bologna ci sono 200 ebrei

WOLF GIRL   


Visita alla Sinagoga di Bologna.
Caro diario,
questa mattina noi della 5°A insieme alla 5°C siamo andati alla Sinagoga di Bologna.
Siamo entrati e sullo stipite della porta c’ era la Mezuzah dove c’è dentro la preghiera principale ebraica (Shemà Israel). Siamo arrivati in una stanza dove in un cestino ci sono le kippah che si mettono in testa gli uomini. Poi è arrivata una signora che ci ha condotto nella sinagoga grande ci ha fatto vedere l’ Aròn con dentro la Torah un rotolo di pergamena sacro con scritti i primi 5 libri dell’ antico testamento della Bibbia, poi c’ erano due finestre una con la stella di Davide (il quale vero nome sarebbe scudo di David) e l’ altra con la Menorah  il candelabro a sette bracci. In seguito ci ha accompagnati nella sinagoga piccola e abbiamo fatto domande alla signora riguardanti la sinagoga e il loro culto. Infine (finite le domande) abbiamo ringraziato e siamo usciti.
Tati-01

VISITA ALLA SINAGOGA DI BOLOGNA

Caro diario, 
oggi 18 febbraio, noi della 5^A siamo andati nella sinagoga di Bologna con la 5^C e ci hanno accompagnato Silva, la maestra di religione, la maestra della 5^C e Cristina la nostra insegnante.
Quando siamo arrivati una signora ci ha accompagnato gentilmente, ci ha portato nell'atrio e ci ha detto di aspettare. Dopo un po' è arrivata un'altra signora e ha detto che chi voleva tra i maschi si poteva mettere la KIPPAH che è un cappellino, ma chi non voleva si metteva il proprio cappello. Poi siamo andati nella sinagoga grande, in cui c'era l'Aròn che è l'armadio con dentro la TORAH che è il libro sacro per gli ebrei. Infine siamo andati nella sinagoga piccola dove abbiamo fatto delle domande che avevamo preparato con Silva.
CRAZY 

Visita alla sinagoga
L'edificio  dove siamo stati è diventato un luogo ebreo nel 1860.
 La sinagoga di Bologna è moderna ed è stata costruita nel 1954:non ci sono delle immagini né statue, che non ci sono neanche nei cimiteri.
In una finestra è rappresentato il candelabro a sette braccia che è nell’ Esodo.
La Torah  è contenuta dentro l'Aròn che è coperto da una tenda che divide la zona sacra da quella in cui  ci stanno le persone.
La Torah  viene presa fuori  il sabato  mattina e  dopo  viene letta.
 Le donne stanno nel matroneo ;le donne possono pregare  anche solo una volta al giorno perché hanno più compiti degli uomini, quindi hanno due ruoli differenti.
Da una luce davanti all'Aròn si capisce  se all'interno c’ è laTorah, tutte le sinagoghe sopra devono vedere il cielo .
"La stella di Davide" in realtà si chiama  LO SCUDO DI DAVIDE.
Il rabbino quando non interviene sta in un banchetto in cui sta solo lui.
Ogni stanza puo' essere una sinagoga con i vari oggetti.
Gli  ebrei  quando entrano  in sinagoga  non fanno nessun  segno.
Il matrimonio deve essere celebrato da più rabbini, quel giorno  si legge il Ketubah ( il contratto religioso di matrimonio).
Gli ebrei vanno in sinagoga il venerdi' sera e il sabato mattina  per le feste, o solo il sabato.
5761 è la data in cui è stata finita una parte della sinagoga (gli ebrei usano una data convenzionale dalla quale avrebbe avuto inizio il mondo:5771 anni fa).
La fontanella all' ingresso  viene messa per il lavaggio rituale.
La Torah   è contenuta nell' armadio per essere più protetta.
L'usanza della Kippah è antica.
Dai 7 anni i bambini studiano con il rabbino.
 Se alcune parole nella Torah   si consumano e non si riescono più a leggere e non si possono neppure restaurare, qui in Italia seppelliscono la Torah nel cimitero.
Jenny

20 gennaio 2012

Scopriamo come si costruisce un pannello fotovoltaico.

Risparmio energetico dei pannelli della ditta Beghelli.
Noi della 5 A oggi siamo andati all'interno della ditta Beghelli di Crespellano. Abbiamo visto come si fanno i pannelli fotovoltaici e quelli ad alta concentrazione. Abbiamo anche capito che il risparmio energetico è importante per noi e per l'ambiente.

I pannelli fotovoltaici riescono a trattenere il raggio del sole per il 18% e invece quelli ad alta concentrazione riescono a trattenerne il 40%.
Quindi il pannello ad alta concentrazione produce più energia.
Crazy, Rapunzel, Falcon, Music
Girl, Red Bull e Bomber





Lo stabilimento Beghelli
Quando siamo entrati nella fabbrica ci hanno fatto indossare una tutina, per non danneggiare gli apparecchi. Siamo entrati in una stanza molto grande dove un signore ci ha spiegato i passaggi per costruire i pannelli fotovoltaici. In seguito abbiamo visto un filmato interessante sulla produzione. Abbiamo visto un prototipo del pannello ad alta concentrazione.

Ice Cream, Punk Lady, Wolf, Punk Devil e Schicco

I pannelli fotovoltaici tradizionali.
Sono quelli che assorbono la luce e la trasformano in energia elettrica. Sono fatti di silicio cristallino, di vetro,  di eva, una membrana somigliante alla gomma, e di un foglio plastico appoggiato sopra il vetro di nome tenlar.
Una macchina prendeva il silicio cristallino e lo disponeva in colonne da 12 fino a formare un foglio di silicio appoggiato sopra il vetro.   Manualmente le operaie tagliavano i fili di ferro, vi appoggiavano sopra il foglio di eva e succesivamente mettevano 4 pannelli  in forno  per scaldarli e pressarli. Infine venivano tolti dopo 20 minuti e impilati. I bordi venivano tagliati e presi  con le ventose una alla volta e deposti sopra una macchina incorniciatrice. Il tecnico che ci ha fatto da guida ci ha spiegato che ai pannelli vengono attaccati i cavi, riposano 12 ore e poi viene fatto un test.
Il test consiste in una lampada che illumina i pannelli e in un computer misura i watt prodotti.

Tati-01, Gracy, Fox, Jenny, Goleador

Pannelli fotovoltaici ad alta concentrazione.
I pannelli ad alta concentrazione sono un esperimento studiato solo in 4 aziende al mondo. Sono composti da specchi curvi che riflettono la luce del sole. Questi pannelli catturano più luce di quelli tradizionali, perfino il 20% in più. Le celle dei pannelli ad alta concentrazione sono 3 millimetri per 3 millimetri; invece quelli tradizionali sono 11 x 11 centimetri. Di fronte ad ogni pannello c'è una sbarra con 8 celle che catturano i raggi riflessi.

Candy, Stacy, Wolf Girl, Evil, Divisionlost01



Abbiamo visto macchinari interessanti e pannelli che potrebbero essere l'innovazione del futuro per diminuire ancora l'inquinamento e lo spreco delle risorse naturali.
Noi mentre ci vestiamo.

Noi mentre ascoltiamo.

Stiamo entrando nella fabbrica.

Il Signor Beghelli.


Un macchinario.

La macchina per i test.

Un pannello ad alta concentrazione visto di lato.

Il tavolo con i computer per i test.
                                                       La classe V A

19 gennaio 2012

Ri-scrittura emotiva di una poesia.

 Dopo aver letto attentamente la FILASTROCCA DELLA BATTAGLIA COL DRAGO abbiamo provato a riscriverla utilizzando le tecniche imparate al MAMBO: questi sono alcuni dei nostri lavori.













FILASTROCCA DELLA BATTAGLIA COL DRAGO

Tu non guardarlo, fa' finta di niente
 Quello è qualcosa di più di un serpente
 Lui ti ha già visto, ora ti aspetta
 Fagli vedere che non hai fretta. 
 Guardati intorno nel tuo paesaggio
 Il sole cala in un rosso tramonto 
Cerca il colore del tuo coraggio 
Finché nel cuore ti sentirai pronto.
  Quando saprai che se ora cominci 
Non è per niente sicuro che vinci
 Ma il sole brilla su prati verdi 
Non è nemmeno sicuro che perdi. 
 Quando saprai che dovunque tu vada
 Troverai draghi sulla tua strada
 E che quel drago si deve spostare
Perché per crescere devi passare.

                                                                          B. TOGNOLINI

18 gennaio 2012

Prepariamo l'intervista a Maddalena, la bibliotecaria di Monteveglio.
Tra qualche giorno pubblicheremo le sue risposte.


Qual è il libro più richiesto dagli utenti?
Cosa pensi del tuo lavoro? Ti piace?
Quante persone vengono all’incirca in biblioteca?
Come hai fatto a diventare bibliotecaria?
Come è organizzata la tua giornata in biblioteca?
Tutti rispettano le regole?
Qual è il libro del momento?
Qual è lo scrittore più richiesto?
Ti piace il lavoro che fai?
Secondo te quali sono i libri più belli (uno per genere)?
Da quanto tempo fai questo lavoro?
Da quanto tempo esiste questa biblioteca?
Qual è il tuo libro preferito?
Quanti libri ci sono in biblioteca?
Come si chiama il tuo scrittore preferito?
Ogni quanto tempo comprate i libri?
Le persone che vengono a prendere i libri in prestito sono soddisfatti?
Qualcuno ha mai riportato i libri in ritardo?
Ogni settimana  quante persone vengono?
Quanti usano al giorno i computer?
Qual è la categoria più letta?
Qual è l’orario in cui viene più gente?
Perché hai scelto questo lavoro?
Quale lavoro vorresti fare come alternativa a quello della bibliotecaria?

17 gennaio 2012

Il blog secondo me

Noi in questo blog inseriamo quello a cui abbiamo lavorato o gli incontri di cui prendiamo le cose più importanti che poi  mettiamo nel blog con delle foto.
Questo blog serve a dare informazioni sulla nostra scuola.
All'inizio eravamo partiti per fare un semplice giornale; dopo qualche giorno le maestre ci hanno proposto di fare un blog su internet e da lì è nato tutto.
 Io penso che il blog sia una cosa molto utile per noi e per gli altri, per noi è importante perché qualcuno non è abituato a usare il computer: invece così siamo tutti uguali e gli altri imparano quanto me.
E mi piace perché è un'avventura vissuta insieme agli altri della mia classe.

JENNY

16 gennaio 2012

Poesia: Dopo l'acquazzone

DOPO L'ACQUAZZONE
Passò strosciando e sibilando il nero
nembo: or la chiesa squilla; il tetto, rosso,
luccica; un fresco odor dal cimitero
viene, di bosso.

Presso la chiesa; mentre la sua voce
tintinna, canta, a onde lunghe romba;
ruzza uno stuolo, ed alla grande croce
tornano a bomba.

Un vel di pioggia vela l'orizzonte;
ma il cimitero, sotto il ciel sereno,
placido olezza: va da monte a monte
l'arcobaleno.               Giovanni Pascoli


Le nostre osservazioni
La poesia è composta da tre strofe, ciascuna di 4 versi. i primi tre versi sono di undici sillabe e si chiamano endecasillabi e uno di cinque che si chiama quinario.
Nella poesia ci sono rime a schema alternato: AB AB.
Il poeta, con la punteggiatura, crea un altro ritmo. All'interno dei versi ci sono molte altre rime.
Il poeta usa il senso della vista: nero, croce, rosso, luccica, arcobaleno...
Per il senso dell'olfatto: fresco odor di bosso, olezza.
Per il senso dell'udito: squilla, voce tintinna, romba...
Il poeta usa molte onomatopee, cioè parole che imitano i suoni (es. tintinna) e sceglie anche parole che contengono i suoni: romba, bomba per imitare il tuono.

Un gruppo si è divertito a riscrivere la poesia cambiando le parole: ecco il risultato!

Passò lentamente e silenziosamente
la Primavera. or la Pasqua viene. Le margherite
bianche luccicano. Un fresco odor di cioccolata
                                              vien, di colpo.

09 gennaio 2012

Visita e laboratorio al mambo: Scritture Sensibili


OGGI LA 5° A  E' ANDATA AL MUSEO MAMBO,MUSEO DI ARTE MODERNA DI BOLOGNA, DOVE PER PRIMA COSA ABBIAMO VISTO UN’ ISTALLAZIONE  CHE ERA FATTA DI PALLINE DI PLASTICA  E SCALE. DOPO SIAMO ENTRATI IN UNA SALA IN CUI C’ERA  IL QUADRO DELLA COCA – COLA DI SHIFANO E ABBIAMO FATTO IL CONFRONTO  CON DIVERSE SCRITTURE, E VISTO UN QUADRO FATTO CON LE TAVOLETTE DEL WATER.
SIAMO  ANDATI  IN  UN’ ALTRA STANZA DOVE C’ERA UN QUADRO DI GASTONE NOVELLI  SU CUI ERANO SCRITTE FRASI IN DIVERSI CARATTERI: ERA LA SCRITTURA EMOTIVA. POI ABBIANO OSSERVATO "l'ERMAFRODITO MIGNOLO" IN CUI ERA RAFFIGURATO UN UOMO CON IL MIGNOLO AL POSTO DEL PIEDE.
POCO DOPO ABBIAMO VISTO UN LIBRO DIETRO UN VETRO SU CUI LA MAGGIOR PARTE DELLE PAROLE ERANO CANCELLATE CON UN PENNARELLO: LE PAROLE PIU' IMPORTANTI ERANO VISIBILI.
DOPO GIULIA, LA GUIDA, CI HA FATTO VEDERE UN PANNELLO SU CUI ERANO SCRITTI TUTTI I GIORNI DELL'ANNO, DAL 1900 AL 2000: L'AUTRICE SI E' IMMEDESIMATA IN ALTRE PERSONE CHE HANNO PARTECIPATO AD EVENTI STORICI.
INFINE ABBIAMO FATTO I LABORATORI SULLE DIVERSE SCRITTURE: DECORATIVA, MINIMALE ED EMOTIVA.
SECONDO ME QUESTA USCITA E' STATA BELLA PERCHE' ABBIAMO VISTO TANTE COSE INTERESSANTI DI PERSONE FAMOSE.
PER ME QUESTA VISITA AL MUSEO è STATA BELLA E ABBIAMO ANCHE VISTO UNA SCULTURA CON SCALE E PALLINE CHE ERA UNA NUVOLA.
ANCHE SECONDO ME LA VISITA AL MUSEO è STATA MOLTO INTERESSANTE PERCHE' L'ARTE MODERNA NON L'AVEVAMO MAI STUDIATA. E' STATO MOLTO IMPORTANTE.
Bomber, Goleador, Divisionlost01, Jenny






Al museo MAMBO abbiamo visto un quadro di Mario Schifano. Rappresentava un piccolo pezzetto del marchio della COCA COLA e noi l’ abbiamo riconosciuto subito . Lo sfondo del quadro era rosso e la scritta bianca. Le lettere erano la finale di COCA cioè la A e l’iniziale di COLA la C .
Questo quadro ci ha colpito molto.                                                    CANDY, FOX E ICE CREAM



2011
          LABORATORIO DI ARTE  
                   MINIMALE
Oggi siamo andati al museo M.A.M.bo. cioè il Museo di Arte Moderna di Bologna. Dopo aver visitato il museo abbiamo fatto un laboratorio di arte MINIMALE. Ci siamo ispirati a una cornice con dentro un libro in cui tutte le parole erano cancellate tranne alcune. Questa opera era di Isgrò. La scrittura minimale si usa anche per i giornali. Nel laboratorio, che abbiamo fatto ci hanno diviso in piccoli gruppi: ti davano un foglio con sopra scritto un testo e noi con gli scotch colorati dovevamo evidenziare o cancellare le parole. Ognuno di noi ha preso un testo anche se i testi erano uguali, alla fine sono venuti tutti diversi dato che, ognuno di noi ha cancellato o evidenziato diverse cose.
Secondo me (PUNK DEVIL) è stato divertente e molto interessante.
A me è sembrato (TATI – 01) magico perché le opere erano magnifiche.
Per me ( PUNK LADY) è stato stupendo perché ho conosciuto nuovi artisti di arte moderna.
Secondo me (FALCON) è stato divertente perché c’erano quadri e sculture nuove.







Scrittura emotiva

Come Isgrò






Scrittura decorativa: gli incipit dei testi manoscritti.








Lettura espressiva di un testo


I materiali  per la scrittura emotiva


Alcune nostre "opere".










Lavoro con l'inchiostro.

Lavoro con adesivi, scotch e bianchetto.

L'uso del carboncino per rendere indefinita la scrittura