07 novembre 2020

L'evoluzione delle piante

 Facciamo un test! Se vi chiediamo di guardare per pochi secondi queste immagini qual è la prima cosa che vedete?








In un'immagine mai vista il nostro occhio è attratto principalmente dagli animali. Esiste una ragione legata alla nostra evoluzione: l'uomo in epoca preistorica ha avuto necessità di difendersi dagli animali, mentre non ha mai dovuto imparare a riconoscere velocemente le piante per difendersi da esse.

L'uomo ha imparato a stare attento agli animali sia nei panni della  preda che in quelli predatore.




Questo libro racconta le avventure di Salsapariglia, botanico inviato in terre sconosciute per raccogliere piante per arricchire i giardini di Boboli.





Sulla prima isola incontra i LICOPODI. 

           

E' una pianta che esiste ancora oggi ed assomiglia al MUSCHIO. Oggi la troviamo sulle Alpi ed è una pianta protetta.

Il muschio 

 è stata una delle prime piante che ha avuto il coraggio di uscire dall'acqua, per questo per vivere ha bisogno di ambienti umidi. E' una pianta do origini molto antiche, la potremmo definire un fossile vivente.

 Nella seconda isola trova l'EQUISETO o CODA DI CAVALLO.  In principio era una pianta molto alta, che avendo il fusto cavo per sorreggersi si appoggiava ad altre piate della stessa specie.
 E' una pianta che esiste ancora oggi.


 Ha il fusto cavo.

 Il suo fusto è "smontabile": all'altezza dei nodi è possibile spezzarla per poi ricomporla.



Il tempo avanza ed ecco che nelle terza isola il nostro Salsapariglia si imbatte nelle FELCI.
 Molto diverse da come le conosciamo noi oggi! Le piante si sono adattate all'ambiente, si sono rimpicciolite. 
La felce è una pianta che ha una struttura simmetrica rispetto al fusto. E' ancora una pianta senza fiori e frutti!
Allora come fanno a riprodursi?
Sono piante che si riproducono attraverso le SPORE, cioè cellule riproduttive che sono in grado di dare vita a nuovi organismi.

Il viaggio continua e il nostro amico botanico scopre


 la pianta del GINKO BILOBA, una pianta che fa il frutto. E' una pianta che si è conservata nel tempo ed è giunta fino a noi (c'è anche in piazza a Monteveglio😄) grazie all'uomo che non ha consumato i suoi frutti, perchè sono rotondi, marroni e molto puzzolenti! E' un tipo di pianta di cui esistono esemplari maschili che producono polline ed esemplari femminili che producono frutti. 
 E finalmente, nell'ultima isola arrivano le piante con fiori e infiorescenze! Sono davvero le piante più evolute e sulla del tempo più vicine a noi!




L'evoluzione delle piante è come il big bang!