15 dicembre 2024

Laboratorio di CODING con il FAB LAB di Monteveglio



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Laboratorio di CODING con il FAB LAB di Monteveglio



Continuano le nostre lezioni STEM in classe:
il nostro maestro di coding oggi ci propone un difficile obiettivo: creare un progetto in cui gli oggetti siano sincronizzati tra loro e con la musica!

E noi raccogliamo la sfida!
Con il suo aiuto siamo riusciti a creare 
originali grafiche animate in Scratch!

Aspettiamo con entusiasmo il prossimo incontro!


Lavoro a stazioni per la nascita di un plastico

Lavoriamo "a stazioni".

Ogni gruppo gira tra le postazioni e porta a termine un compito uguale per tutti o una parte del lavoro già iniziato da altri.

Ci vuole pazienza, concentrazione e tanta collaborazione: tutte abilità che vanno allenate!

Ma questa non è la base di un plastico del Triassico?




Mettiamoci alla prova con i fossili!
Molti tentativi per completare l'esercizio..


Prepariamo due cartelloni per la classificazione dei dinosauri.


Bisogna cercare informazioni anche sui libri e quelli della nostra biblioteca di classe sono bellissimi 
e ricchi di testi e immagini interessanti!


E la plastilina a cosa serve?
A creare miniatura per il plastico naturalmente!

Tecnologia del passato a scuola!

 

Negli armadi della scuola sono custoditi oggetti di cui, a prima vista, non si capisce l'utilizzo.
Vanno osservati attentamente ed esplorati.
Alcuni funzionano ancora!

La nostra classe ne ha avuti due da osservare da vicino.
E un terzo, davvero speciale, da provare!

Sono strumenti per scrivere, 
molto diversi dal computer e dalle fotocopiatrici.

Bisognava essere ordinati (che fatica!) e organizzati in gruppo
(in quello siamo già molto più bravi!)
però alla fine doveva essere una bella soddisfazione fare dei giornalini in classe in molte copie!

Vi diamo appuntamento alla mostra il giorno della Festa della scuola

19 Dicembre 2024

per vedere da vicino questi e altri oggetti del passato della scuola.


09 dicembre 2024

La magia dei quattro elementi: "In volo come esseri dell'Aria"

 Oggi abbiamo continuato il viaggio nell'aria e ci siamo ritrovati proprio per aria, almeno con l'immaginazione! In realtà siamo sempre immersi in un flusso d'aria che ci permette non solo di vivere, ma anche di parlare, suonare e cantare. 

Come sempre abbiamo iniziato con il cerchio magico e abbiamo riflettuto ancora un po' sull'aria.

Poi abbiamo vissuto un altro momento di concentrazione sull'aria, a occhi chiusi, per sentirla entrare e uscire nel nostro corpo, gonfiando la pancia come un palloncino e sentendola nella mano quando esce. Abbiamo notato come cambia la temperatura dell'aria in uscita.

Allora la maestra ci ha mostrato una piuma di pavone e noi abbiamo fatto tutti i collegamenti tra la piuma e l'aria, fino a parlare del volo. Ognuno ha nominato un essere dell'aria, un insetto o un uccello, che ama particolarmente. 

A questo punto la maestra ci ha proposto un volo immaginario. Ci ha guidati con la musica e le parole e siamo diventati uccelli, all'inizio addormentati nel nostro nido.


Poi ci siamo svegliati, abbiamo aperto le ali e ci siamo immersi in un lungo volo libero con virate e piroette.




Alla fine della giornata di volo ritorniamo al nido e addormentati, sogniamo di essere nuovamente in volo e con l'immaginazione sorvoliamo paesaggi, mari, cascate e montagne, incontriamo amici, ci rilassiamo e ci divertiamo. Ci lasciamo trasportare dall'immaginazione e dalle nostre ali della fantasia e viviamo proprio un bel momento!
Al risveglio riportiamo tutto in un disegno e scriviamo un piccolo riassunto  dell'esperienza. Siamo stati proprio bravi a concentrarci per vivere questo viaggio al meglio! 
































02 dicembre 2024

La magia dei quattro elementi: "Poesie d'aria""

Dall'elemento terra, oggi siamo passati a esplorare l'ARIA. 
Grazie al sole, abbiamo potuto vivere l'aria in giardino, un'aria più pura e ossigenata, riscaldata dai raggi caldi della nostra stella.

Abbiamo parlato tanto di cos'è e com'è l'aria e abbiamo osservato che anche se invisibile, e spesso dimenticata, non possiamo vivere senza di lei, nemmeno un minuto. 
Abbiamo provata a sentirla almeno con il tatto: le mani e la faccia. La sensazione quasi per tutti è stata la freschezza.




La maestra allora ci ha proposto di sentire l'aria attraverso il respiro: ci ha guidato a respirare lentamente e a sentire la differenza tra l'aria fresca che entrava dal naso e quella calda che usciva dalla bocca. L'effetto su quasi tutti è stato una maggiore tranquillità e rilassamento, questo perché lentamente respiriamo meglio, facciamo entrare più ossigeno e buttando fuori l'aria lasciamo andare anche l'agitazione e le emozioni pesanti.
A questo punto la maestra ci ha letto delle filastrocche sull'aria e sul vento, dalle quali abbiamo acchiappato delle parole interessanti: soffio, fiato, spintone, brezza, carezza, buffa, fatata, burlone, graffia, veloce, dolce, grazie.
Prendendo ispirazione da queste poesie, ognuno di noi ha scritto una poesia sull'aria, a forma di spirale del vento, un calligramma quindi.


Alla fine abbiamo condiviso le nostre belle creazioni con gli altri.