Per descrivere un oggetto dobbiamo
prima di tutto usare la VISTA.
Osserviamo la forma, i colori, i particolari.
Vediamo la forma ottagonale della caldaia, la forma a imbuto del filtro, i numeri scritti dentro il coperchio (3 e 4) , la maniglia e il beccuccio.
Le caffettiere erano tre: i colori erano l' arancione, il grigio, il nero e l' azzurro.
Nei gruppi lo "scrittore" ascolta i compagni e trascrive le loro idee. |
Poi passiamo a utilizzare il TATTO:
la caffettiera si smonta, è fredda, dura, liscia, ruvida sotto ( e ci chiediamo perché), pesante, ma una è leggera!
Scopriamo che alcune parti sono di plastica e altre di metallo.
Smontare è stato molto divertente! |
Usiamo anche l'olfatto, ma non ha un buon odore! |
Le carte dello sguardo e del microfono ci aiutano a rispettare le regole del lavoro in apprendimento cooperativo. |
Con l'immaginazione creiamo gli accostamenti: pensiamo al latte, allo zucchero, al té, alle tisane.
La caffettiera ci sembra somigliare a
un uomo-uccello e il suo filtro sembra sia
un cannocchiale con i buchi che un imbuto.