Ciao bambini! Ecco la prima parte della storia di Giuseppe, figlio di Giacobbe, e dei suoi fratelli.
Quando torneremo a scuola vedremo un bellissimo cartone animato, ma adesso vi chiedo di leggere la storia e di riflettere sulla parola "sogno".
Cosa sono i sogni?
Se ne avete voglia potete raccontare un vostro sogno e fare un bellissimo disegno, oppure scrivere un testo, una poesia, un pensiero sui sogni, ecc. Scatenate la vostra fantasia!
Se avete voglia di anticipare un lavoro che faremo, potete fare un disegno su un foglio A4 completamente bianco in cui ci sia Giuseppe che riceve la sua bella tunica. Potete usare come esempio la prima immagine che vi ho inviato.
Buon lavoro a tutti!
La vostra maestra Fabiola
LA STORIA DI GIUSEPPE- 1ͣ PARTE
(Stampato minuscolo)
Giacobbe, dopo aver fatto pace con suo fratello Esaù,
andò ad abitare nella terra di Canaan, la terra promessa dal Signore,
con Lia, Rachele e i suoi undici figli: Ruben, Simeone, Levi,
Giuda, Dan, Neftali, Gad, Aser, Issachar, Zabulon e Giuseppe.
Quest’ultimo, il più piccolo dei figli di Giacobbe,
aveva appena compiuto diciassette anni
quando suo papà gli regalò una tunica ricamata.
andò ad abitare nella terra di Canaan, la terra promessa dal Signore,
con Lia, Rachele e i suoi undici figli: Ruben, Simeone, Levi,
Giuda, Dan, Neftali, Gad, Aser, Issachar, Zabulon e Giuseppe.
Quest’ultimo, il più piccolo dei figli di Giacobbe,
aveva appena compiuto diciassette anni
quando suo papà gli regalò una tunica ricamata.
Era strano ricevere una veste così preziosa,
ma Giacobbe voleva bene a Giuseppe in modo speciale:
era il figlio avuto da Rachele, la moglie più amata,
in tarda età. I fratelli più grandi erano molto gelosi di Giuseppe
perché il padre aveva sempre avuto un occhio di riguardo per lui,
lo faceva studiare e gli evitava i lavori più faticosi.
Inoltre, Giuseppe aveva una capacità particolare:
sapeva spiegare il significato dei sogni, suoi e delle altre persone.
Una mattina Giuseppe disse ai fratelli e al padre:
“Sapete cosa ho sognato stanotte?
Eravamo in un campo a legare covoni di spighe.
Io ho legato il mio, i vostri si sono avvicinati e si sono inchinati davanti a lui.”
ma Giacobbe voleva bene a Giuseppe in modo speciale:
era il figlio avuto da Rachele, la moglie più amata,
in tarda età. I fratelli più grandi erano molto gelosi di Giuseppe
perché il padre aveva sempre avuto un occhio di riguardo per lui,
lo faceva studiare e gli evitava i lavori più faticosi.
Inoltre, Giuseppe aveva una capacità particolare:
sapeva spiegare il significato dei sogni, suoi e delle altre persone.
Una mattina Giuseppe disse ai fratelli e al padre:
“Sapete cosa ho sognato stanotte?
Eravamo in un campo a legare covoni di spighe.
Io ho legato il mio, i vostri si sono avvicinati e si sono inchinati davanti a lui.”
Giuseppe fece un altro sogno e lo raccontò alla sua famiglia:
“il sole, la luna e undici stelle si prostravano davanti a me”.
“il sole, la luna e undici stelle si prostravano davanti a me”.
I fratelli erano molto arrabbiati perché pensavano che Giuseppe
fosse molto presuntuoso e si considerasse più importante di loro:
i suoi sogni non volevano forse far intendere
che Giuseppe fosse il più importante dei fratelli?
fosse molto presuntuoso e si considerasse più importante di loro:
i suoi sogni non volevano forse far intendere
che Giuseppe fosse il più importante dei fratelli?
Un giorno Giacobbe chiese a Giuseppe di raggiungere i fratelli
in una valle distante dal loro accampamento, per aiutarli con le greggi.
in una valle distante dal loro accampamento, per aiutarli con le greggi.
LA STORIA DI GIUSEPPE- 1ͣ PARTE
(Stampato maiuscolo)
GIACOBBE, DOPO AVER FATTO PACE CON SUO FRATELLO
ESAÙ, ANDÒ AD ABITARE NELLA TERRA DI CANAAN,
LA TERRA PROMESSA DAL SIGNORE, CON LIA, RACHELE
E I SUOI UNDICI FIGLI: RUBEN, SIMEONE, LEVI, GIUDA,
DAN, NEFTALI, GAD, ASER, ISSACHAR, ZABULON E GIUSEPPE.
QUEST’ULTIMO, IL PIÙ PICCOLO DEI FIGLI DI GIACOBBE,
AVEVA APPENA COMPIUTO DICIASSETTE ANNI QUANDO
SUO PAPÀ GLI REGALÒ UNA TUNICA RICAMATA.
ESAÙ, ANDÒ AD ABITARE NELLA TERRA DI CANAAN,
LA TERRA PROMESSA DAL SIGNORE, CON LIA, RACHELE
E I SUOI UNDICI FIGLI: RUBEN, SIMEONE, LEVI, GIUDA,
DAN, NEFTALI, GAD, ASER, ISSACHAR, ZABULON E GIUSEPPE.
QUEST’ULTIMO, IL PIÙ PICCOLO DEI FIGLI DI GIACOBBE,
AVEVA APPENA COMPIUTO DICIASSETTE ANNI QUANDO
SUO PAPÀ GLI REGALÒ UNA TUNICA RICAMATA.
ERA STRANO RICEVERE UNA VESTE COSÌ PREZIOSA,
MA GIACOBBE VOLEVA BENE A GIUSEPPE IN MODO SPECIALE:
ERA IL FIGLIO AVUTO DA RACHELE, LA MOGLIE PIÙ AMATA,
IN TARDA ETÀ. I FRATELLI PIÙ GRANDI ERANO MOLTO GELOSI
DI GIUSEPPE PERCHÉ IL PADRE AVEVA SEMPRE AVUTO
UN OCCHIO DI RIGUARDO PER LUI, LO FACEVA STUDIARE
E GLI EVITAVA I LAVORI PIÙ FATICOSI.
INOLTRE, GIUSEPPE AVEVA UNA CAPACITÀ PARTICOLARE:
SAPEVA SPIEGARE IL SIGNIFICATO DEI SOGNI, SUOI E
DELLE ALTRE PERSONE.
UNA MATTINA GIUSEPPE DISSE AI FRATELLI E AL PADRE:
“SAPETE COSA HO SOGNATO STANOTTE?
ERAVAMO IN UN CAMPO A LEGARE COVONI DI SPIGHE. I
O HO LEGATO IL MIO, I VOSTRI SI SONO AVVICINATI
E SI SONO INCHINATI DAVANTI A LUI.”
MA GIACOBBE VOLEVA BENE A GIUSEPPE IN MODO SPECIALE:
ERA IL FIGLIO AVUTO DA RACHELE, LA MOGLIE PIÙ AMATA,
IN TARDA ETÀ. I FRATELLI PIÙ GRANDI ERANO MOLTO GELOSI
DI GIUSEPPE PERCHÉ IL PADRE AVEVA SEMPRE AVUTO
UN OCCHIO DI RIGUARDO PER LUI, LO FACEVA STUDIARE
E GLI EVITAVA I LAVORI PIÙ FATICOSI.
INOLTRE, GIUSEPPE AVEVA UNA CAPACITÀ PARTICOLARE:
SAPEVA SPIEGARE IL SIGNIFICATO DEI SOGNI, SUOI E
DELLE ALTRE PERSONE.
UNA MATTINA GIUSEPPE DISSE AI FRATELLI E AL PADRE:
“SAPETE COSA HO SOGNATO STANOTTE?
ERAVAMO IN UN CAMPO A LEGARE COVONI DI SPIGHE. I
O HO LEGATO IL MIO, I VOSTRI SI SONO AVVICINATI
E SI SONO INCHINATI DAVANTI A LUI.”
GIUSEPPE FECE UN ALTRO SOGNO E LO
RACCONTÒ ALLA SUA FAMIGLIA: “IL SOLE, LA LUNA
E UNDICI STELLE SI PROSTRAVANO DAVANTI A ME”.
RACCONTÒ ALLA SUA FAMIGLIA: “IL SOLE, LA LUNA
E UNDICI STELLE SI PROSTRAVANO DAVANTI A ME”.
I FRATELLI ERANO MOLTO ARRABBIATI
PERCHÉ PENSAVANO CHE GIUSEPPE FOSSE
MOLTO PRESUNTUOSO E SI CONSIDERASSE
PIÙ IMPORTANTE DI LORO:
I SUOI SOGNI NON VOLEVANO FORSE FAR INTENDERE
CHE GIUSEPPE FOSSE IL PIÙ IMPORTANTE DEI FRATELLI?
PERCHÉ PENSAVANO CHE GIUSEPPE FOSSE
MOLTO PRESUNTUOSO E SI CONSIDERASSE
PIÙ IMPORTANTE DI LORO:
I SUOI SOGNI NON VOLEVANO FORSE FAR INTENDERE
CHE GIUSEPPE FOSSE IL PIÙ IMPORTANTE DEI FRATELLI?
UN GIORNO GIACOBBE CHIESE A GIUSEPPE
DI RAGGIUNGERE I FRATELLI IN UNA VALLE DISTANTE
DAL LORO ACCAMPAMENTO, PER AIUTARLI CON LE GREGGI.
DI RAGGIUNGERE I FRATELLI IN UNA VALLE DISTANTE
DAL LORO ACCAMPAMENTO, PER AIUTARLI CON LE GREGGI.
Una vostra compagna ci manda un bellissimo disegno.
Grazie!
Ed eccocome ha immaginato il piccolo Giuseppe tra le nuvole un vostro compagno!