Lunedì 30 settembre, con la maestra Paola F., abbiamo iniziato il laboratorio “La magia dei quattro elementi”: un viaggio che continuerà fino a dicembre in cui esploreremo i fantastici quattro anche in modo un po’ personale: col corpo, con l'immaginazione, nelle emozioni e nei ricordi che ci sorgono dentro.
Nel primo incontro abbiamo esplorato tutti e quattro gli elementi e, seguendo la musica proposta dalla maestra, siamo diventati aria, terra, fuoco e acqua!
Alla fine di ogni musica abbiamo scritto su dei foglietti le parole che più ci sono piaciute di ogni elemento e con queste abbiamo creato la poesia “Io sono aria, acqua, terra e fuoco”.
Il 7 ottobre ci siamo dedicati al fuoco. Ci siamo seduti in cerchio attorno alle candele accese, come un tempo ci si sedeva attorno al fuoco. Ad ogni incontro ci troviamo nel cerchio magico che ci aiuta ad ascoltarci con più attenzione e rispetto.
Prima abbiamo esplorato il fuoco con alcuni sensi. Dopo abbiamo osservato la fiamma e abbiamo cercato di riprodurre i suoi colori su un cartoncino nero.
Poi le maestre ci hanno letto l’inizio di alcune storie di fuoco e di luce: questi racconti ci hanno fatto venire in mente dei ricordi che abbiamo disegnato su un cartoncino. Alla fine, in silenzio e in ascolto, abbiamo raccontato agli altri i nostri ricordi.
Dopo in cerchio ognuno ha parlato del suo drago e dei consigli per gestire la rabbia. Tutti hanno portato dei bei pensieri e tante idee:
draghi dell’acqua che aiutano a calmarsi, draghi che aiutano a sfogare la rabbia e quindi a stare meglio, draghi che leggono nella mente e fanno passare i brutti pensieri,
draghi che diventano dolci gattoni addomesticati, draghi che proteggono, draghi che si tengono a bada col gioco, il drago che si fa carico della rabbia e poi la trasforma in qualcosa di utile, il drago che abbraccia quando non c’è la mamma.
Il 28 ottobre, abbiamo fatto il primo laboratorio sull’acqua.
Dopo aver parlato di com’è l’acqua e di quali luoghi d’acqua ci piacciono di più, a gruppetti abbiamo fatto la “caccia all’acqua”: abbiamo scritto su un foglietto elementi attorno a noi che avevano l'acqua.
Poi la maestra ci ha guidati, con la musica e il bastone della pioggia, in un viaggio a occhi chiusi verso un luogo d’acqua che abbiamo esplorato e “assaporato”, con l’immaginazione naturalmente! Aperti gli occhi,abbiamo disegnato il luogo immaginato.